L'attore e il compositore grandi tifosi giallorossi felici dopo il successo per 2-1 sui cugini della Lazio
"Quando si vince un derby va sempre bene anche se onestamente bisogna ammettere che anche la Lazio ha giocato bene e non meritava di perdere, ma da tifoso è ancora più bello". Il maestro Ennio Morricone gode per il successo della sua Roma per 2-1 nel derby contro la Lazio che permette ai giallorossi di blindare il secondo posto con annessa la qualificazione allo prossima Champions League. "Vincere il derby ci voleva proprio -gli fa eco Proietti- non abbiamo fatto una partita eccelsa ma mi è piaciuta la maturità della squadra, in ogni caso da tifoso debbo dire che non sono contento della stagione che abbiamo fatto. Non dimentichiamoci che l'obiettivo a inizio stagione era un altro ma almeno abbiamo mantenuto il secondo posto e la supremazia cittadina".
"Ieri ho visto una bella Roma, ci hanno messo grinta, carattere e ha raggiunto un obiettivo importante -sottolinea il grande compositore all'Adnkronos-. E' stato un bene anche che non sia finita in pareggio come tanti pronosticavano alla vigilia. E' la conferma che nei derby si vuole sempre vincere e non ci si accontenta mai, a maggior ragione con in ballo una qualificazione alla Champions League".
Morricone applaude in particolare l'allenatore Rudi Garcia. "Ieri ha azzeccato tutto soprattuto decidendo di far giocare Iturbe e Yanga Mbiwa che poi hanno deciso la partita. Il nostro mister è stato molto criticato ma credo ingiustamente. La Roma quest'anno ha pareggiato troppe partite perché manca di un centravanti importante come lo era stato Batistuta nel 2001. Con un attaccante di quel calibro l'anno prossimo vinciamo lo scudetto e poi un consiglio alla società: non vendete Nainggolan!!".
Proietti si unisce ai complimenti al tecnico francese: "Questa volta devo dire che Garcia non ha sbagliato una mossa. Ha aspettato la Lazio e poi l'ha colpita. A mio avviso è il principale artefice della vittoria". L'attore romano dice la sua anche sugli sfottò rivolti dai giocatori della Roma ai 'cugini' della Lazio: "Penso che gli sfottò siano il sale del calcio e finché ci si limita a quelli va bene e la prossima volta ci toccherà subirli. E' da stigmatizzare quando si scende nell'insulto gratuito, a prescindere dalle violenze che purtroppo anche ieri sono capitate".
Proietti chiude valutando la prova di capitan Totti: "Non sarà stata una prova scintillante ma era giusto che giocasse e lo ha fatto con la consueta classe. Mi sembra che stia interpretando al meglio il suo ruolo di leader della squadra, di motivatore. Se in futuro si renderà conto di non poter più essere più fondamentale per la squadra, sarà il primo a fare un passo indietro dall'alto della sua intelligenza e dell'attaccamento alla maglia".
