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Calcio: Allegri, Juve non andrà a Berlino a fare la vittima sacrificale

01 giugno 2015 | 14.09
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Il tecnico toscano pensa alla finale di Champions: "Vincere sarebbe un risultato straordinario in una stagione che resterà nella storia bianconera"

Massimiliano Allegri (Infophoto) - INFOPHOTO
Massimiliano Allegri (Infophoto) - INFOPHOTO

"Non andremo a Berlino a fare la vittima sacrificale aspettando che ci facciano un gol". Parola di Massimiliano Allegri, l'allenatore della Juventus che a cinque giorni dalla finalissima di Champions contro il Barcellona, pur riconoscendo la forza degli avversari, è consapevole della qualità dei bianconeri e della grande occasione che la squadra avrà sabato sera all'Olympiastadion.

La ricetta per superare Messi e compagni è presto detta: "Bisognerà fare una partita compatta andando a limitare, o annullare, le loro caratteristiche migliori. Può finire anche ai rigori, è una finale, ci dobbiamo preparare anche a questo ma difficilmente finirà così -prosegue il tecnico livornese che in conferenza stampa dribbla i corsi e ricorsi storici legati allo stadio dove nel 2006 l'Italia vinse il Mondiale-. Vediamo, se riusciremo a vincere la coppa ci saranno diverse analogie altrimenti non sarà così. Sarebbe un risultato straordinario vincere, al momento la squadra ha fatto una stagione straordinaria e giocare quest'ultima partita crea tanta adrenalina e pochi pensieri indipendentemente dal fatto che affronteremo il Barcellona".

Osservato speciale numero uno sarà Messi. "Marcarlo a uomo è praticamente impossibile, bisogna esser bravi a lavorare bene attorno a lui. Ma oltre a fermare Messi ci sono tanti altri giocatori tecnici come Suarez e Neymar, dovremo fare una partita di coraggio sapendo che ci saranno momenti di difficoltà e momenti favorevoli -prosegue Allegri-. Conosciamo le difficoltà, è una finale di Champions ed è normale che affrontiamo i migliori al mondo. I miei precedenti col Barca? Qui è un po' diverso perché è una gara secca, contro di loro ci vuole grande pazienza e forza mentale".

Una vigilia che Allegri sembra vivere in maniera serena, consapevole del grande traguardo raggiunto e dell'occasione che gli si presenta. "Il clima è ottimo. Abbiamo cinque giorni a questa meravigliosa serata, è straordinario esserci arrivati e ora vediamo se riusciamo a far diventare questa annata ancora più straordinaria. Preparare questa sfida è divertente, è il sogno di tutti gli allenatori una finale di Champions".

"La partita col Real Madrid ci è servita perché ci siamo confrontati con una squadra straordinaria contro giocatori con grandissime qualità al livello del Barca. Per vincere la finale bisognerà fare molto meglio perché col Real c'erano andata e ritorno e qui no anche se questo può essere un vantaggio per noi -spiega Allegri che poi torna sullo scetticismo a inizio stagione attorno al suo arrivo a Torino al posto di Conte-. Col lavoro e la disponibilità di tutti, e la grande forza della società, abbiamo fatto una stagione importante che resterà nella storia. C'è grande entusiasmo, tutti gli italiani sono in attesa".

Infine sul ruolo in campo di Tevez il terminale offensivo dell'attacco bianconero: "Carlos significa tanto, come altri giocatori, ha fatto una annata straordinaria, è un giocatore importante. La partita va preparata andando a conoscere le caratteristiche del Barcellona in una settimana all'insegna del lavoro. Queste partite si devono preparare con tanta semplicità e tranquillità".

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