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Calcioscommesse: Conte, qualcuno mi dovrà spiegazioni ma io resto ct

08 giugno 2015 | 16.08
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Il ct ribadisce: "Resto fino alla fine del mandato, ma qualcuno mi dovrà spiegazioni"

Il ct dell'Italia, Antonio Conte (Foto Infophoto) - INFOPHOTO
Il ct dell'Italia, Antonio Conte (Foto Infophoto) - INFOPHOTO

Il suo coinvolgimento nell'inchiesta di Cremona sul calcioscommesse è "una vicenda molto, molto dolorosa". Ma Antonio Conte resta alla guida della Nazionale. Il ct torna a dare garanzie sul suo futuro a quattro giorni dalla sfida degli azzurri contro la Croazia valida per le qualificazioni ad Euro 2016.

Dopo le voci secondo cui sarebbe pronto a dire addio all'Italia in caso di un suo rinvio a giudizio da parte della procura di Cremona, il tecnico non può sottrarsi all'ennesima precisazione: "E' una vicenda per me molto, molto dolorosa -dice riferendosi all'inchiesta sul calcioscommesse-. Va avanti da quattro anni e quando si parla di Cremona esce sempre la mia faccia in televisione. Qualcuno un giorno mi dovrà dare delle spiegazioni". "E' una vicenda su cui si sono espressi gli avvocati e che mi provoca molto dolore", ripete più volte durante la conferenza a Coverciano, ricordando di avere anche "subìto una perquisizione".

"Mi auguro che quanto prima si possa chiarire la mia posizione. Capisco anche che quando entri in determinati meccanismi è difficile, ma io ho fiducia che tutto venga chiarito". Il ct ribadisce poi la sua volontà di restare sulla panchina azzurra almeno fino al 2016: "Periodicamente vengono fuori determinate voci, mi sembra che già in Figc ho detto che avrei portato a termine il contratto senza nessun problema. Sono felice della strada intrapresa, so che è un percorso difficile ma ho voglia di lavorare insieme ai ragazzi, cercando di fare il nostro meglio".

Conte spera di poter fare ancora affidamento su Andrea Pirlo, anch'egli al centro di voci sul possibile addio alla Nazionale e al calcio italiano dopo la finale di Champions persa con la Juventus a Berlino contro il Barcellona. "Io mi auguro che Andrea abbia voglia di continuare, questo è sicuro. Detto questo, a me non ha comunicato niente quindi...Conoscendolo avrà ancora tanta voglia, l'entusiasmo e la passione di un ragazzino. Non credo al fatto che Pirlo possa pensare di lasciare la nazionale o comunque di andare via dall'Italia. Ma questo è solo un mio parere, non ho parlato con lui ed è giusto che ci rifletta. Andrea è un calciatore che per carisma, esperienza e qualità terrò sempre in considerazione", dice il ct.

Da ex allenatore della Juve, oltre che da ct, Conte non può che togliersi il cappello di fronte all'annata super dei bianconeri: "Non ho mai sottovalutato la Juventus, anche perché ci ho lavorato tre anni e quindi sapevo benissimo il materiale umano che c'era, i dirigenti e la proprietà con cui avevo a che fare. Ma certo con la finale di Champions mi ha sorpreso", ammette Conte. "Pensavo che si potesse raggiungere nel giro di 2-3 anni e invece hanno accorciato i tempi e sono stati veramente molto bravi. Il merito di questo percorso va ai calciatori, ad Allegri e alla proprietà. Io da ct mi auguro che questo sia veramente il punto di partenza per le nostre squadre per tornare protagonisti a livello europeo".

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