cerca CERCA
Giovedì 25 Aprile 2024
Aggiornato: 05:14
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Calcio: Dirty Soccer, indagati dirigenti del Teramo e del Savona

10 giugno 2015 | 10.22
LETTURA: 3 minuti

Avrebbero alterato il risultato della partita che ha consentito al Teramo di guadagnare la promozione in Serie B

(Infophoto) - INFOPHOTO
(Infophoto) - INFOPHOTO

Dirigenti delle squadre di calcio del Teramo e del Savona indagati nell'ambito dell' inchiesta Dirty Soccer . La polizia ha eseguito nei loro confronti decreti di perquisizione con contestuali avvisi di garanzia, disposti dalla Procura della Repubblica di Catanzaro. Si fa riferimento all’incontro di calcio di Lega Pro–Girone B, disputato tra le due squadre il 2 maggio scorso.

Ai dirigenti viene contestato di aver alterato il risultato della partita che ha consentito al Teramo di guadagnare la promozione diretta in Serie B con una giornata di anticipo rispetto alla conclusione del campionato.

Tra gli indagati il presidente e il direttore sportivo del Teramo e il direttore sportivo del Savona, sarebbero inoltre coinvolte altre persone già indagate nell’ambito della precedente operazione del 19 maggio scorso.

Tra i destinatari del provvedimento ci sono Giuliano Pesce, ex direttore sportivo della Ternana e collaboratore tecnico del Parma, Davide Matteini, calciatore del San Paolo Padova, Marcello Di Giuseppe, direttore sportivo del Teramo, Luciano Campitelli, presidente del Teramo, Marco Barghigiani, direttore sportivo del Savona.

Secondo quanto emerso dalle indagini svolte dalla squadra mobile di Catanzaro e dallo Sco, la dirigenza del Teramo Calcio avrebbe raggiunto per la prima volta lo storico risultato della promozione dando mandato a Ercole Di Nicola, ritenuto dagli investigatori un "esperto di frodi sportive", direttore sportivo dell'Aquila e già indagato nell'inchiesta Dirty Soccer, affinché combinasse il risultato dell'incontro procurando la vittoria al Teramo.

A supporto di questa combine sarebbero inoltre intervenuti Ninni Corda, allenatore del Barletta, anche lui già indagato nell'operazione Dirty Soccer, e Giuliano Pesce, collaboratore tecnico del Parma. Il prezzo della combine era fissato in trentamila euro, la somma sarebbe servita a remunerare l'opera prestata dagli indagati ricompensandoli dell'alterazione della partita in favore del Teramo, con il conseguente ottenimento della promozione della compagine abbruzzese nel campionato cadetto con una giornata di anticipo.

Nel corso delle perquisizioni sono stati sequestrati ad alcuni indagati supporti informatici sui quali saranno svolti approfondimenti investigativi.

La S.S. Teramo Calcio, in merito alle notizie di stampa circolate sul presunto coinvolgimento del club, afferma "senza timore di essere smentita, la totale estraneità a qualsiasi ipotesi delittuosa o illecita, dichiarandosi serena sotto ogni profilo e riponendo, contestualmente, assoluta fiducia nell'operato della magistratura, auspica nell'interesse proprio, della tifoseria e della città tutta, che venga fatta prontamente chiarezza sull'intera vicenda".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza