Federica Pellegrini trascina l'Italia alla conquista di una storica medaglia d'argento nella staffetta 4x200 stile libero femminile ai mondiali di nuoto di Kazan. La campionessa azzurra, ultima staffettista, con una frazione spettacolare recupera svantaggio portandosi alle spalle degli imprendibili Stati Uniti, guidati ancora una volta da Katie Ledecky. Sotto le bracciate della campionessa italiana cedono prima la Gran Bretagna, poi la Cina e infine la Svezia, partita fortissima nelle prime due frazioni. Gli Usa trionfano in 7'45"37, l'Italia chiude in 7'48"41 e con il capolavoro della Pellegrini rifila quasi 4 decimi alla Cina (7'49''10).
Per la staffetta azzurra 4x200 stile libero è la prima medaglia in assoluto ai Mondiali. Una grande soddisfazione per Alice Mizzau, Erica Musso, Chiara Masini Luccetti e per la Pellegrini, di nuovo sul podio a meno di 24 ore dalla medaglia d'argento nella prova individuale.
"Io non mi sono resa conto di niente, ho visto la cinese e mi sono detta 'vai Fede non mollare'. Abbiamo dato il massimo e pensavamo fosse molto più difficile, eravamo preparate al peggio. E' il primo risultato concreto a livello internazionale e mondiale. Noi ci abbiamo sempre creduto e siamo contente di averlo reso possibile", dice la Pellegrini ai microfoni di Rai Sport complimentandosi con le compagne di squadra: "Sono state tutte bravissime. Tutte dobbiamo migliorarci per andare avanti, ma è un buon passo in avanti per Rio 2016".
E' la quarta medaglia per l'Italia a Kazan 2015. "Adesso mancano ancora tante gare in questo mondiale tra cui i 1500 di Paltrinieri, tra le gare più importanti, ma io non potevo chiedere di meglio: finalmente una medaglia in cui ho sempre creduto", conclude.
STORIA - Era la quinta volta che l'Italia nuotava la finale della 4x200 femminile. In precedenza era avvenuto a Roma 1994 per il settimo posto in 8'23"78 (Borgato, Salvalajo, Vianini, Tocchini), a Fukuoka 2001 per il sesto in 8'08"56 (Vianini, Chiuso, Parise, Striani), a Roma 2009 per il quarto in 7'46"57 (Spagnolo, Filippi, Carpanese, Pellegrini) e a Barcellona 2013 per il settimo in 7'57"91 (Mizzau, De Memme, Carli, Pellegrini).
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