cerca CERCA
Sabato 20 Aprile 2024
Aggiornato: 00:03
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Calcio: Mancini, scudetto? L'Inter deve partire con questo obiettivo

22 agosto 2015 | 17.18
LETTURA: 3 minuti

Il tecnico dell'Inter, Roberto Mancini (Foto Infophoto) - INFOPHOTO
Il tecnico dell'Inter, Roberto Mancini (Foto Infophoto) - INFOPHOTO

"Lo scudetto? Siamo l'Inter e dobbiamo sicuramente partire con questo obiettivo". Roberto Mancini risponde così alle domande sulle ambizioni dei nerazzurri alla vigilia dell'esordio in campionato contro l'Atalanta. "Quando inizia il campionato tutti partono sempre per il massimo traguardo. Noi siamo coscienti delle nostre qualità, poi dipenderà da noi. Queste sono cose che si costruiscono nel tempo, se saremo bravi a stare nel gruppo di testa vedremo. Tutti all'inizio partiamo con dei sogni e oggi partiamo tutti alla pari", dice il tecnico, che si dice soddisfatto della rosa a disposizione a prescindere da eventuali colpi di fine mercato.

Il club nerazzurro spera di convincere il Wolfsburg a cedere Perisic: "Le voci le fate voi giornalisti, io non ho mai detto niente -sottolinea Mancini-. La società sta lavorando, ma il nostro pensiero è rivolto all'Atalanta. Il mercato ancora aperto è una rottura di scatole perché ora inizia il campionato, ma queste sono le regole". "La nostra -aggiunge- è una squadra competitiva e il lavoro fatto l'anno scorso e in pre-campionato servirà. Questa è la base per tutti i successi futuri e siamo consapevoli che siamo un'ottima squadra".

Il tecnico non sottovaluta l'ostacolo Atalanta: "Come tutte le prime partite sarà sicuramente difficile, perché l'impatto con il campionato porta sempre difficoltà. E poi l'Atalanta è squadra difficile da affrontare, con un ottimo allenatore (Edy Reja, ndr) e una squadra compatta".

Mancini ha già in mente la squadra da mandare in campo, ma non dà anticipazioni: "Hernanes sta abbastanza bene, ma decideremo domani. Jovetic-Icardi in attacco? Davanti sono in tre e due giocheranno, quindi vedremo". Poi, sulle cessioni di Shaqiri e Kovavic conferma che "il fair play finanziario ha influito".

"Non possiamo vendere le sedie di Appiano...Nessuno avrebbe voluto cedere Kovacic, ma c'erano altre considerazioni da fare. Lo stesso vale per Shaqiri, in quel momento era l'unica possibilità per fare cassa. Se c'è un accordo con la Uefa e l'unica richiesta è per Shaqiri, purtroppo siamo costretti a venderlo. Non è una questione di programmazione".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza