"Se vedo improbabile un accordo per il Gp di Monza? Al momento direi di sì, sulla base del fatto che non vogliono pagare". E' pessimista sulla possibilità di trovare un accordo sul rinnovo del contratto per il Gp d'Italia il patron della Formula Uno Bernie Ecclestone intervistato da 'Autosport'.
"Il fatto è che noi abbiamo qualcosa da vendere, devono decidere se sono interessati a comprarlo -prosegue Ecclestone-. Il prezzo che chiediamo è lo stesso che pagano gli altri organizzatori europei, non dovrebbe essere un dramma ma non sono in grado di chiudere, probabilmente per diverse ragioni".
Più ottimista al termine dell'incontro con Ecclestone avuto oggi il presidente della Sias, società che si occupa della gestione dell’Autodromo di Monza, Andrea Dell’Orto, al termine del faccia a faccia con il patron del circus: "E' stato un incontro positivo con Ecclestone, abbiamo fatto vedere ancora quello che stiamo facendo qui in Autodromo a Monza. Sappiamo che siamo partiti da una situazione difficile, abbiamo fatto degli sforzi importanti, siamo arrivati ad un punto importante per fare una proposta importante ed Ecclestone ha apprezzato. Io giudico l'incontro che è stato positivo, non è un incontro definitivo".
"Lui sa benissimo che serve, per chiudere il gap, anche un supporto esterno, e parlo della Regione che sicuramente sta facendo la sua parte, ma probabilmente non basterà e ci vorrà anche il Governo o altre fonti. Ma non c'è nessuna situazione nè di panico, nè di fretta -ha aggiunto Dell'Orto a Sky-, è stato ribadito che Monza è importante per il circus. Noi stiamo andando avanti, una negoziazione normale prevede di incontrarsi un certo numero di volte, e quindi siamo fiduciosi di riuscire ad andare avanti. La negoziazione è in corso".
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