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L'Inter vince il derby e guarda tutti dall'alto

14 settembre 2015 | 08.35
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L'interista Guarin festeggiato dai suoi compagni dopo il gol-vittoria nel derby contro il Milan (Foto Infophoto) - INFOPHOTO
L'interista Guarin festeggiato dai suoi compagni dopo il gol-vittoria nel derby contro il Milan (Foto Infophoto) - INFOPHOTO

Vittoria nel derby e primo posto in solitaria in classifica a punteggio pieno. E' la notte perfetta dell'Inter, che a San Siro stende i cugini del Milan per 1-0 portandosi da sola in vetta al campionato con 9 punti. Il successo dei nerazzurri porta la firma di Guarin, autore di uno splendido gol con un destro a giro dal limite dell'area al 13' della ripresa. Il colombiano sblocca e decide un match sostanzialmente equilibrato. La sconfitta è una punizione forse troppo severa per il Milan, che si consola almeno in parte con il buon debutto stagionale di Balotelli.

Supermario entra al quarto d'ora della ripresa al posto di Bacca e si ripresenta ai tifosi rossoneri con un destro velenoso che colpisce il palo esterno. Passano cinque minuti e l'attaccante ci riprova direttamente su punizione, ma la sua conclusione indirizzata all'angolino viene respinta da un Handanovic in versione super. Per il Milan di Mihajlovic arriva così la seconda sconfitta su tre partite fin qui giocate in campionato.

L'Inter invece può sognare in grande, anche se Mancini resta con i piedi per terra. "La classifica ora non conta, ci vorranno 10-15 partite per far sì che il campionato si assesti. La Juventus, ad esempio, ritornerà protagonista. Lo scudetto? La strada è lunga e noi dobbiamo lavorare non molto, moltissimo", dice nel post-gara il tecnico nerazzurro.

Il suo amico Mihajlovic, invece, non nasconde il rammarico per una sconfitta che definisce immeritata: "Oggi non sono arrabbiato con la squadra, l’unica delusione è il risultato: abbiamo comandato il gioco e ci è mancato solo il gol. Perdere brucia, ma sono convinto che se giocheremo sempre così ne vinceremo tante altre. Certo, questo è il derby e un po’ di amarezza c’è, ma abbiamo fatto bene e per un allenatore è quello che conta: non meritavamo di perdere", le parole del tecnico serbo.

"Abbiamo rischiato poco o niente, giocato con personalità -sottolinea Mihajlovic-. Ho ritrovato la squadra e lo spirito che voglio. Balotelli? Si sta comportando e allenando bene e oggi si è visto in campo, deve continuare così. Siamo contenti di averlo, sicuri che può darci una grossa mano".

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