L'inglese Lewis Hamilton trionfa nel Gp del Giappone a Suzuka e ipoteca il titolo mondiale a 5 gare dalla fine. Il campione del mondo in carica conquista il 41° successo della sua carriera eguagliando il suo mito Ayrton Senna e archivia il negativo Gp di Singapore concluso con un amaro ritiro. Il pilota della Mercedes precede sul traguardo il compagno di squadra il tedesco Nico Rosberg, che completa la doppietta delle frecce d'argento, e le due Ferrari del tedesco Sebastian Vettel e del finlandese Kimi Raikkonen. Quinto posto per la Williams del finlandese Valtteri Bottas che si piazza davanti alla Force India del tedesco Nico Hulkenberg e alle Lotus del francese Romain Grosjean e del venezuelano Pastor Maldonado. A completare la top ten le Toro Rosso dell'olandese Max Verstappen e dello spagnolo Carlos Sainz. Nella classifica del mondiale Hamilton guida con 277 punti davanti a Rosberg con 229 e a Vettel con 218.
La gara per la vittoria si decide subito in partenza. Al semaforo verde partenza da dimenticare per Rosberg che perde tutto il vantaggio della pole. Il tedesco subisce il sorpasso del compagno di squadra alla curva due e per non arrivare al contatto è costretto ad uscire di pista, venendo così superato anche da Vettel e Bottas e ritrovandosi in quarta posizione tallonato da Raikkonen.
Da questo punto in poi il 30enne di Stevenage fa gara a sé fino al traguardo mentre Rosberg attacca Bottas per la 3° posizione e riesce a conquistarla al 16° giro. Il pilota della Mercedes deve aspettare il 31° giro e il secondo pit-stop per scavalcare anche Vettel e andarsi a prendere la piazza d'onore. Buona comunque la prove del driver di Heppenheim che conquista un altro podio con una gara consistente. Alle sue spalle Raikkonen riesce a superare Bottas grazie alla strategia, anticipando la seconda sosta ai box e quando il pilota della Williams rientra dal pit stop un giro più tardi si ritrova alle spalle del ferrarista.
Nelle posizioni di centro classifica regala grande spettacolo Max Verstappen, che anche a Suzuka non si è risparmiato regalando sorpassi d'alta scuola come quello su Alonso all'esterno della curva uno, con lo spagnolo che per la frustrazione esclama alla radio: "Ho un motore di una GP2". Nel finale qualche preoccupazione per Hamilton che avverte il team di sentire qualche vibrazione di troppo ma dal muretto lo rassicurano dicendogli che tutto è sotto controllo. Così è e infatti gli ultimi giri si rivelano una passerella trionfale per l'inglese che chiude con quasi 20" di vantaggio sul compagno di squadra.
