Lo spagnolo Jorge Lorenzo, dopo aver fatto segnare il miglior tempo nella prima sessione di prove libere del Gp del Giappone di MotoGp con il tempo di 1.45432 si è confermato il più veloce migliorando il suo crono anche nella seconda sessione di prove libere. Il maiorchino della Yamaha, nonostante l'infortunio alla spalla, ha chiuso con il tempo di 1.44.731 sul circuito di Motegi, precedendo il connazionale Dani Pedrosa (Repsol Honda) in 1.44.859 e la GP15 di Andrea Iannone (Ducati Team) in 1.45.043.
Subito dietro il suo compagno di squadra Andrea Dovizioso, seguito dalla M1 di Bradley Smith (Monster Yamaha Tech3) e la GSX-RR di Aleix Espargarò (Suzuki Ecstar). Ancora dolorante Marc Marquez, settimo comunque davanti a Valentino Rossi, ottavo in 1.45.554. Due spagnoli, Pol Espargarò e Hector Barberà chiudono la Top 10: quest’ultimo è anche la prima ‘Open’ in pista.
"E' stato un giorno sorprendente, non mi aspettavo di andare tanto forte perché la verità è che la spalla non è al meglio. Non fa tanto male ma non è comodo guidare, non tanto in staccata ma più in accelerazione e nei cambi di direzione", ha detto lo spagnolo della Yamaha, Jorge Lorenzo, dopo le libere, sorpreso della prima posizione considerando il problema alla spalla, ma il mallorchino ha trovato il feeling giusto con la moto. "Siamo nel circuito giusto e nel momento più buono per la nostra moto, per questo anche con questa lesione possono andare molto veloce e molto costante", ha aggiunto Lorenzo.
Deluso Valentino Rossi. "Non sono tanto apposto e fino a quando ho girato con la gomma dura i miei tempi non erano malissimo, poi ho montato la morbida e mi aspettavo di migliorare tanto, invece gli altri hanno migliorato e io non ce l'ho fatta, ho migliorato solo di un pochino", ha detto il campione di Tavullia deluso dalle prime due sessioni di prove libere. Il pilota della Yamaha dopo aver chiuso con il terzo tempo la prima sessione è scivolato all'ottavo posto nella seconda, con il compagno di scuderia e sfidante per il Mondiale, Jorge Lorenzo, sempre in testa. "Secondo me non siamo ancora tanto apposto, stiamo cercando il bilanciamento giusto, adesso guarderemo i dati e cercheremo di capire cosa fare per domani", ha aggiunto il 'Dottore'.
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