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La nuova vita di Gustav Thoeni: da campione di sci a gestore d'hotel

12 ottobre 2015 | 11.23
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Gustav Thoeni nel 1972 (Foto da Wikipedia)
Gustav Thoeni nel 1972 (Foto da Wikipedia)

Negli anni '70 ha incassato una vittoria dietro l'altra, dalla Coppa del Mondo generali di sci (vinta quattro volte dal 1971 al 1975), all'Olimpiade, trasformando lo sci "da un hobby per pochi appassionati ad uno sport di massa". Oggi Gustav Thoeni gestisce insieme alla moglie e alla figlia maggiore l'hotel di famiglia 'Bella Vista', nella sua Trafoi. Il campione ed ex allenatore di Alberto Tomba in un'intervista a 'Il Giornale' ha raccontato la sua nuova vita lontana dai riflettori: "Mi alzo per primo, apro e do poi una mano per preparare la colazione e accompagno i clienti per delle escursioni guidate. Gli ospiti a distanza di 40 anni, mi chiedano ancora del famoso slalom parallelo del '75".

Nell'intervista Thoeni ripercorre il periodo della 'Valanga Azzurra' (la gara di slalom gigante di Berchtesgaden, in Germania Ovest, nel 1974 in cui la squadra italiana ottenne un risultato mai conseguito prima di allora da nessuna nazionale, aggiudicandosi le prime cinque posizioni della classifica finale). "Non ci sentivamo invincibili - spiega Thoeni - e tra di noi eravamo avversari. Rispetto agli altri, forse, avevamo una preparazione migliore, un passo avanti. Grazie ai successi della Valanga Azzurra e anche a stampa e tv che cominciarono a darci una copertura sempre più importante, i tifosi, in massa, si misero gli sci ai piedi".

Thoeni racconta inoltre del suo passato da allenatore di un'altra stella dello sci, Alberto Tomba: "Alberto era un personaggio particolare. Non con tutti poteva andare d'accordo. Di me si fidava. Certo, devi avere la stoffa e lui ne possedeva tanta. Lo vidi la prima volta in una squadra C, che faceva da apripista alla A. Mi bastarono poche porte per capire che aveva tutto".

Nel suo passato non figura solo la carriera da sportivo, ma anche quella da attore: "Recitare in 'Un centesimo di secondo' nel 1981 è stata una bella esperienza. Volevo vedere come si faceva un film. Fu Duccio Tessari a convincermi" e la proposta, declinata qualche anno fa, di partecipare a un reality in televisione: "Non ricordo neanche bene di quale trasmissione si trattasse. Mi sembra una cosa tipo 'Isola dei famosi'".

Nel 2000 è stato inoltre nominato 'sportivo sudtirolese del secolo', un riconoscimento che gli ha fatto "piacere perché fui votato da tante persone. Ogni politico avrebbe voluto essere al mio posto" e conclude l'intervista dicendosi "contento di come siano andate le cose. Quando andavo in giro, la gente mi fermava e questo ti rende un po' diverso. Però, nel carattere direi di no. Sono rimasto sempre uguale".

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