"La Roma è favorita, ha una rosa costruita per lottare per il titolo. Noi dovremo giocare con il cuore ed interpretare il sentimento dei nostri tifosi". Niente calcoli ma una gran voglia di portare a casa una vittoria importante davanti al pubblico del San Paolo, Maurizio Sarri fotografa così il match clou della 16esima giornata del campionato di Serie A contro la squadra giallorossa.
Inutile parlare di classifica, domani si gioca il 'derby del sud', una partita sentitissima a prescindere: "Della classifica non ci importa assolutamente niente, dobbiamo far prevalere l'aspetto emotivo, vogliamo giocare per i napoletani, per far contenta la nostra gente, sappiamo che per loro è una partita importantissima, forse la più sentita e noi dobbiamo gettar via la professionalità andando in campo con il cuore per i tifosi".
Sarri non si sente favorito nonostante il momento non positivissimo dei capitolini. "La Roma è l’antagonista naturale della Juventus per struttura, investimenti e rosa -chiarisce l'ex tecnico dell'Empoli-. E’ una squadra fortissima, una delle principali pretendenti al titolo, ha avuto qualche infortunio ma resta un gruppo che punta allo scudetto".
"Noi la partita di domani la consideriamo come un momento unico, dobbiamo interpretare il sentimento della città, la viviamo in ottica derby e quindi, ripeto, va vissuta in senso soprattutto emotivo, giocando con l’anima e con il cuore. Ovviamente parlo di sana rivalità sportiva e nulla che attenga a discorsi extra calcistici -aggiunge il mister degli azzurri che poi torna sul ko di Bologna-. La linea arretrata ha fatto degli errori semplicemente perché è stata sollecitata troppo, se andiamo sotto palla dieci volte, magari nove volte siamo bravi ed attenti, ma se per cinquanta volte nell'arco di una gara c'è distanza tra i reparti e andiamo sotto pressione è chiaro che le occasioni le concediamo".
Nonostante le fatiche di Champions contro il Bate Borisov della Roma, soprattutto sotto il punto di vista dei nervi, Sarri non vede un vantaggio da questo per la sua squadra. "Noi, la Lazio e la Fiorentina siamo le squadre più penalizzate dagli impegni continui tra campionato e Coppa perché evidentemente la Lega non tiene in grande considerazione chi gioca il giovedì in Europa League a guardare i calendari. Quindi alla lunga chi è penalizzato è il Napoli se la mettiamo sul piano degli incontri ravvicinati".
Infine un botta e risposta a distanza con Garcia che tra Dzeko e Higuain dice di preferire l'attaccante bosniaco: "Ed io mi tengo Higuain. E' riduttivo dire che quella del San Paolo sarà una sfida tra questi due bomber, in campo ci saranno tanti calciatori di qualità. Certamente Higuain e Dzeko sono due campioni e possono decidere sempre una gara, però onestamente credo sia una sfida tra due squadre non due giocatori", conclude Sarri.
