Un mese di carcere per aver pubblicato online i dettagli del passaporto di Leo Messi. E' la pena comminata ad un agente di polizia degli Emirati Arabi, come riferisce The Independent.
L'agente ha avuto l'onore di controllare il documento del fuoriclasse argentino a dicembre, quando a Dubai sono stati assegnati i Globe Soccer Awards. Il 26enne poliziotto, a quanto pare, ha realizzato un breve video poi pubblicato sui social: "Ecco Messi a Dubai... Che dovrei fare ora? Bruciare il suo passaporto o lasciarlo andare?... Lo lascio andare", ironizzava l'agente. Peccato, però, che abbia finito per riprendere i dettagli del documento, violando la legge sulla privacy e rimediando una condanna.
"Ho aspettato Messi per fare una foto con lui -ha raccontato l'agente a Gulf News- ma le sue guardie del corpo mi hanno detto che era stanco e non si sarebbe fatto fotografare. Al controllo passaporti ho visto il documento di Messi sul desk, l'ho preso e l'ho aperto alla pagina che conteneva i dati personali di Messi. Ho realizzato un video con il mio telefono, non ho idea di come sia stato diffuso. Io stavo scherzando, non avevo mai fatto niente del genere prima. Ho sbagliato, non si ripeterà più".
