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Spalletti non teme il Real: "La Roma ha il 50% di possibilità"

16 febbraio 2016 | 10.03
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AFP  - AFP
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"Secondo me non ci sono favoriti, abbiamo il 50% di possibilità di passare il turno". Luciano Spalletti si aspetta una sfida alla pari fra la sua Roma e il Real Madrid negli ottavi di finale di Champions League. Il primo round si gioca domani all'Olimpico. La Roma ha affrontato ed eliminato i 'blancos' negli ottavi di Champions nel 2008, sempre con Spalletti in panchina. Ma questa è un'altra storia: "Ci sono delle differenze -dice il tecnico di Certaldo-. Quella Roma lì era già rodata. Attualmente noi stiamo lavorando, abbiamo imboccato una strada dove possiamo esaltare le qualità del nostro gruppo. Servono conferme e questa è sicuramente la partita più adatta per vedere se siamo sulla strada giusta. Sono molto fiducioso nei miei calciatori perché li ho visti molto attenti e in continua crescita in questo periodo".

Spalletti, che avrà a disposizione anche Francesco Totti e Daniele De Rossi, esclude un trattamento speciale per Cristiano Ronaldo: "Lui può fare sempre la differenza perché è un calciatore moderno che ha forza, fisicità, velocità e fa gol. Però poi non vado a fare gabbie come ho letto in questi giorni, non vado a dire a tre dei miei che devono marcare Ronaldo o che valgono un terzo di lui, altrimenti mi servirebbero 33 giocatori per giocare col Real Madrid. Invece dirò a chi gioca nella sua zona che ha la possibilità di essere allo stesso livello di Cristiano Ronaldo".

Un cronista spagnolo fa notare a Spalletti che in Spagna hanno iniziato a criticare il portoghese per il suo rendimento. "Immagino cosa avrebbero detto qui i tifosi spagnoli se avessero avuto a che fare con l'ultimo periodo nostro...", è la replica del tecnico, che potrebbe affidare a Florenzi il compito di arginare CR7: "Di certo se il dirimpettaio è Cristiano Ronaldo c'è bisogno di un calciatore che abbia velocità. Florenzi è un calciatore che sa fare tutto e lo sa fare bene".

La Roma potrà finalmente contare sull'apporto del pubblico: "Il merito è sempre della squadra, che da quando sono qui ha sempre fatto il suo dovere. Non abbiamo giocato in modo spettacolare, ma abbiamo messo tutto quello che avevamo dentro. Domani la squadra giocherà meglio di quanto non abbia fatto nelle ultime partite perché i giocatori -evidenzia Spalletti- sanno che la Sud sarà piena e darà un contributo importantissimo".

La qualificazione, in sintesi, non è un miraggio: "Nel 2008 è stata una sorpresa, ora sarebbe una sorpresa ancora più grande. E a noi piace fare sorprese. Siamo sulla strada giusta, vedo la possibilità nei miei calciatori di fare un balzo in avanti ulteriore. Non mi meraviglierei se la Roma lottasse fino al 95' della partita di ritorno per il passaggio del turno e se poi a passarlo fosse proprio questa squadra".

TOTTI - Francesco Totti è uno degli argomenti toccati da Spalletti in un'intervista concessa ad As prima della sfida. "Ho rispetto per Totti, ma non scelgo la formazione basandomi sulla storia di un giocatore. La priorità sono i risultati. Io alleno la Roma, non solo Totti. Il mio obiettivo primario sono i risultati e faccio le mie scelte in funzione di questo, non in base alla storia di un giocatore".

Spalletti sottolinea che il rapporto con il capitano giallorosso "dal mio punto di vista è perfetto". "Dal suo punto di vista? Dovete chiederlo a lui", risponde. "Lui è un giocatore che illumina la fase offensiva, ma dipende anche dall'avversario se si possono utilizzare le sue qualità rinunciando a ciò che non può darti. Lui può mettere un pallone perfetto, ma se la squadra deve pressare per lui è più difficile retrocedere di 40 metri per farlo

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