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Canottaggio, Niccolò Mornati positivo al doping: sospeso

29 aprile 2016 | 19.46
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Canottaggio, Niccolò Mornati positivo al doping: sospeso

Il canottiere azzurro Niccolò Mornati è risultato positivo al doping in un controllo fuori competizione disposto da Nado Italia. L'atleta, fratello del capo della preparazione olimpica del Coni Carlo Mornati e tesserato per il Circolo Canottieri Aniene, è stato sospeso in via cautelare dal Tribunale nazionale antidoping. Lo ha annunciato il presidente del Coni, Giovanni Malagò in una conferenza stampa convocata d'urgenza.

"Questa è una di quelle conferenze che uno non vorrebbe mai fare, ma ci sono momenti della vita in cui uno deve metterci la faccia. Sono molto dispiaciuto, è una cosa che mi addolora tantissimo", ha detto Malagò, che è anche il presidente del Circolo Canottieri Aniene per il quale gareggia Mornati.

L'atleta 35enne, che si era qualificato per le Olimpiadi di Rio col 'due senza' in coppia con Vincenzo Capelli, è risultato positivo all'anastrozolo (in Italia è il terzo caso di positività a questa sostanza che avrebbe un effetto coprente) in un controllo effettuato il 6 aprile nel raduno di Piediluco. Il Tna ha accolto la richiesta di sospensione avanzata dalla procura antidoping.

"Credo che sia la prova provata che oggi il sistema antidoping è una cosa molto seria e non fa sconti a nessuno", ha evidenziato Malagò, sottolineando come il Coni abbia "aumentato del 33% il budget antidoping, facendo qualche sacrificio di bilancio su altri impegni di spesa".

"Conosco molto bene Niccolò e non posso credere che abbia infranto le regole. Mi dispiace molto dell'accaduto perché lo ritengo un grande atleta e soprattutto era certa la sua presenza a Rio", sottolinea il presidente della Federazione italiana canottaggio, Giuseppe Abbagnale.

Il numero 1 della Fic era già stato scosso dal caso che vede coinvolto suo figlio Vincenzo Abbagnale, accusato di 'mancata reperibilità' e deferito con richiesta di squalifica di 16 mesi. "Queste vicende mi stanno provando molto -dice Abbagnale in un comunicato sul sito della federazione-, ma sono sempre più convinto che ogni forma di doping vada combattuta con ogni mezzo. Aspetto con fiducia l'esito delle controanalisi e finché tutta la vicenda non sarà chiarita continuerò ad essere al suo fianco".

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