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Calcio: Sarri, campionato ottimo e vogliamo secondo posto

07 maggio 2016 | 14.32
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Il tecnico del Napoli Maurizio Sarri (Foto Afp) - AFP
Il tecnico del Napoli Maurizio Sarri (Foto Afp) - AFP

"E' la partita più importante dell'anno? Le due prossime partite sono di uguale importanza, entrambe valgono tre punti. Sono determinanti per il secondo posto che non vale la natura del nostro campionato. Abbiamo fatto qualcosa di ottimo, ci piacerebbe fare qualcosa di straordinario. La squadra sta bene dal punto di vista fisico, dal punto di vista mentale c'è un po' di stanchezza poiché i ragazzi vengono da tante gare. Ma per quanto riguarda il primo aspetto, i dati parlano che stiamo anche meglio di inizio stagione". Il tecnico del Napoli, Maurizio Sarri, analizza così la stagione della sua squadra a due giornate dal termine. Il Napoli deve battere il Torino per mantenere il secondo posto dall'attacco della Roma.

Sacchi dice che l'unico che ha capito la strada giusta è Sarri. "Possesso palla primo Napoli, seconda la Fiorentina. Giocate utili, quindi verticalizzazioni, primo Napoli, baricentro primo Napoli, tiri fatti primo Napoli, occasioni create primo Napoli, tiri dentro subiti primo Napoli, seconda Juventus. Dobbiamo solo capire in futuro come concretizzare tutto quello che produciamo", ha analizzato l'allenatore che sulla squadra granata ha aggiunto. "Il Torino è nettamente superiore ai punti raccolti, ha uno dei più bravi allenatori italiani. Ha un gioco particolare, difficile da affrontare, nonostante la classifica è una squadra con grandi motivazioni e l'ha dimostrato ad Udine. Sicuramente possono essere più liberi mentalmente, quindi potrebbero iniziare meglio. Noi dobbiamo far pesare di avere più motivazioni".

Sarri ha anche parlato delle sfide cruciali perse dal Napoli con la Juve e la Roma: "Se a Torino avessimo fatto gol all'89' invece di prenderlo, avrebbe cambiato il modo di pensare. E' chiaro che alcuni episodi possano aver tolto entusiasmo, gioia di giocare, ma fa parte del gioco. Anche a Roma non siamo stati fortunati e la squadra prende tutto questo come una ingiustizia". Il Napoli è costretto a vincere per forza. "Il Napoli vuole vincere, ma non capisco perché debba assolutamente vincere. Noi quello che dovevamo fare l'abbiamo fatto, ora vogliamo fare meglio. Il Torino ci ha creato difficoltà anche all'andata, ma spero che le motivazioni tangibili alla lunga possano pesare sulla partita".

Il Napoli è la squadra che crea più palle gol in Italia ed è quella che ne lascia meno. "Questo fa parte della mentalità, non basta fare 89 minuti perfetti in fase difensiva, mentre in attacco può funzionare anche così, con un solo minuto bene. La fase difensiva è migliorata molto, ha fatto passi in avanti, ma c'è qualche momento raro di black-out che abbiamo pagato però caro". Sulla formazione anti-Torino Sarri non si è sbilanciato. "Io rifletto tutte le settimane, ma se mi affido a certi giocatori è perché quelli danno più garanzie. Decido ogni settimana, in un paio di ruoli resta sempre qualche dubbio".

Infine sulla voglia di Higuain di raggiungere il record della serie A e di Sarri di portare il Napoli in Champions, l'allenatore ha concluso: "Io sono contento degli obiettivi di Higuain, ma in questo momento io metto davanti a tutto la squadra. Se per raggiungere l'obiettivo, Higuain ne raggiunge uno suo, allora siamo tutti contenti. Il sogno è di vivere il Napoli in Champions, da protagonista mi sembra eccessivo".

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