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Calcio: Allegri, non esistono finali facili e mi aspetto un altro Milan

20 maggio 2016 | 18.18
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Massimiliano Allegri (foto Afp) - AFP
Massimiliano Allegri (foto Afp) - AFP

"Mi aspetto una sfida equilibrata. In una partita secca, i valori si azzerano, non esistono finali facili". Non sottovalutare il Milan e arrivare con la giusta tensione alla finalissima di Coppa Italia in programma domani sera all'Olimpico, è quanto predica ai suoi l'allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, nella conferenza stampa della vigilia.

"Abbiamo un Milan che è all'ultima occasione per entrare in Europa League la squadra ha chiuso un campionato giocando una brutta partita contro la Roma e domani troveremo una squadra completamente diversa. Dovremo essere molto bravi -ammonisce il tecnico livornese-. Il Milan indipendentemente da come giocherà avrà una reazione, sarà una partita a mio avviso equilibrata dove dovremo essere aggressivi e ordinati perché il Milan ha un organico di qualità: Bacca è sempre pericoloso, Bonaventura è un giocatore importante, Honda ha sempre dato il suo contributo, e poi Montolivo e Kucka. Quando hanno la squadra ordinata e con la cattiveria giusta possono fare qualsiasi cosa".

"Con loro abbiamo fatto due partite equilibrate, poi non esistono finali facili. Dovremo giocare tecnicamente bene e nelle partite secche le giocate dei singoli fanno la differenza -spiega Allegri che sulla formazione anticipa-. E' probabile che partano dall'inizio Mandzukic e Morata. A parte Neto, che sono contento di averlo visto crescere molto con la Samp, per gli altri non c'è da inventarsi niente".

Parola d'ordine per scardinare il fortino rossonero sarà l'equilibrio: "Lo si deve mantenere, i ragazzi sono stati bravi a farlo quando le cose non andavano bene; domani sera l'ultima sfida della stagione e abbiamo il dovere di cercare di vincerla perché sarebbe una cosa straordinaria: nessuna squadra ha vinto di seguito due campionati e due Coppe Italia, questo è un altro stimolo in più che dobbiamo avere. Non dovremo essere presuntuosi e superficiali ma dovremo fare una partita tosta da grande squadra". Dopo il campionato Allegri non teme un effetto appagamento da parte dei bianconeri: "Assuefatti a queste partite no. Lavori per arrivare a giocare le finali e poi una volta che ci si arriva si devono vincere. Giocare davanti a 65mila persone sarà una emozione straordinaria. La finale è una sfida da giocare con entusiasmo, con voglia ed equilibrio".

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