"La partita con la Germania sarà più dura di quella con la Spagna. Loro sono i campioni del mondo, una grandissima squadra. Ma anche noi siamo consapevoli della nostra qualità e penso che con la nostra forza del gruppo, lavorando sui loro punti deboli, possiamo metterli in difficoltà". Mattia De Sciglio lancia la sfida ai tedeschi, avversari degli azzurri nei quarti degli Europei.
"Se giochiamo da squadra, con sacrificio e determinazione come abbiamo fatto finora, possiamo dare fastidio anche a loro. Stiamo cercando di preparare al meglio questa partita -prosegue De Sciglio-, li stiamo studiando in video. Loro attaccano con molti giocatori, dobbiamo tenere altissima la concentrazione quando fraseggiano al limite dell'area e allargare subito il gioco quando ripartiamo. Bisogna capire quando aspettarli e quando invece uscire in pressing".
L'Italia dovrà ancora fare a meno di Candreva e quasi sicuramente anche di De Rossi: "Abbiamo assenze importanti a centrocampo, ma altrettanti giocatori bravi in grado di rimpiazzare chi non ce la farà -evidenzia il milanista-, qui non ci sono né riserve né titolari. Ci sentiamo pronti, siamo una squadra di 23 giocatori che valgono, altrimenti Conte non ci avrebbe scelto per questo Europeo. Non avendo i fuoriclasse di Spagna e Germania dobbiamo mettere tutto quello che abbiamo, grinta, determinazione e non mollare fino all'ultimo pallone".
De Sciglio sta vivendo un ottimo momento in azzurro dopo una stagione difficile con il Milan. Merito anche del ct: "Conte mi ha aiutato tanto, mi ha fatto sentire la sua fiducia in qualsiasi momento convocandomi anche nei mesi in cui non riuscivo a rendere al meglio. Mi faceva sentire parte del gruppo. Ho sempre saputo di averla questa forza e ogni volta che guarderò questa cicatrice (conseguenza di uno scontro di gioco con Wszolek in un Milan-Verona dello scorso aprile, ndr), anche in futuro mi tornerà in mente un periodo difficile della mia carriera che sono riuscito a superare con la forza di volontà".
Ora, si prepara a vivere una sfida stellare con la Germania: "Nel 2006 avevo 14 anni, guardavo il Mondiale a casa di amici e abbiamo quasi distrutto casa dall'esultanza. L'ho guardata con molta passione anche nel 2012, quando ero in vacanza a Ibiza", dice ricordando le ultime vittorie degli azzurri contro i tedeschi. "Questa partita mi dà una grandissima emozione e non vedo l'ora di aiutare i miei compagni. Non ho ancora fatto il discorso pre-partita alla squadra, ma sicuramente direi di credere in noi stessi e di metterci il cuore e tutte le forze che abbiamo".
