Tamponamenti, cadute e corse a piedi per la maglia gialla: succede di tutto al Tour de France e rischia di farne le spese è soprattutto Chris Froome, che alla fine di una giornata a dir poco caotica ha conservato il primato nella Grande Boucle. Thomas De Gendt ha vinto la dodicesima tappa con partenza da Montpellier e arrivo in salita al Mont Ventoux di 178 km. Il belga della Lotto Soudal si è imposto con 2" di vantaggio sul connazionale Serge Pauwels (Dimension Data) e 14" sullo spagnolo Daniel Navarro (Cofidis).
Incredibile il finale della frazione per alcuni big in lotta per la maglia gialla. A circa un chilometro dell'arrivo una motocicletta al seguito della corsa è stata tamponata da Richie Porte, Bauke Mollema e da Froome. La bici del capoclassifica si è rotta e Froome è salito per un tratto a piedi, poi ha pedalato su una bici fornitagli dall'assistenza neutra che non ha funzionato a dovere, fino a quando è stato raggiunto dalla sua ammiraglia che gli ha dato un'altra bicicletta con la quale è giunto all'arrivo.
Al traguardo il 31enne nato in Kenya è arrivato in 25esima posizione con 1'21" di ritardo dal britannico Adam Yates (Orica BikeExchange), che avrebbe dovuto conquistare il primato nella classifica generale. La direzione della corsa, dopo la serie di imprevisti, ha deciso di intervenire modificando il verdetto della frazione e Froome, dal suo account twitter, ha potuto annunciare la lieta -per lui- notizia: "Ancora in maglia gialla". Domani tredicesima tappa una cronometro di 37 km.
.@ChrisFroome à pieds dans le final de l'étape / @ChrisFroome is running in le Ventoux #TDF2016https://t.co/o3fgyrRRST
— Le Tour de France (@LeTour) July 14, 2016