Sta facendo discutere il gesto del judoka egiziano Islam El Shebaby che dopo aver perso contro l'israeliano Or Sasson nella categoria 100 kg non ha voluto stringergli la mano. Sull'episodio, avvenuto durante i Giochi olimpici in corso di svolgimento a Rio de Janeiro, si è riservato di pronunciarsi dopo aver approfondito quanto accaduto il portavoce del Comitato olimpico Mark Adams: "Nella concitazione del momento succedono cose che non sono accettabili. Crediamo che il movimento olimpico debba costruire ponti per il dialogo e non erigere muri".
Il Comitato Olimpico del Cairo ha preso le distanze dal comportamento del judoka egiziano. Con un comunicato, l'organizzazione egiziana ha detto che quello dell'atleta è stato un ''comportamento individuale'' e ''contrario ai principi dello sport''. "A El-Shehaby è stato detto di conformarsi ai principi dello sport durante la partita contro il judoka israeliano - si legge nel comunicato -. Quello che è successo dopo la gara è stata un'azione individuale del judoka egiziana". I giocatori di judo si stringono sempre la mano all'inizio e alla fine di una partita, come un segno di rispetto previsto nell'arte marziale giapponese.