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Rio 2016, sciabola a squadre: azzurre ko in semifinale. Espulso membro della commissione arbitrale

13 agosto 2016 | 15.04
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Irene Vecchi (a destra) e  Charlotte Lembach (Afp) - AFP
Irene Vecchi (a destra) e Charlotte Lembach (Afp) - AFP

Le azzurre della sciabola sono state battute nella semifinale della gara a squadre femminile ai Giochi olimpici di Rio. Irene Vecchi, Loreta Gulotta e Rossella Gregorio hanno ceduto 45-42 all'Ucraina (Olga Kharlan, Olena Kravatska e Alina Komashchuk).

La Federazione internazionale di scherma ha revocato l'accredito al membro della commissione arbitrale della Fie, l'ucraino Vadym Guttsait, in seguito alla violazione di una norma comportamentale prevista dal regolamento. Dopo la sconfitta delle azzurre in semifinale, la delegazione italiana ha lamentato un atteggiamento irriguardoso nei propri confronti da parte di Guttsait che, secondo quanto sostenuto dalla Fis, avrebbe condizionato alcune decisioni arbitrali durante la sfida. La decisione di togliere l'accredito a Guttsait è giunta in seguito a una riunione straordinaria e urgente del bureau della Federazione internazionale, convocata dopo la protesta ufficiale del capodelegazione italiano Paolo Azzi.

Dopo il k.o. contro l'Ucraina anche le due azzurre Rossella Gregorio e Irene Vecchi si sono lamentate per l'arbitraggio. "Nei confronti della sciabola dell'Est c'è sempre un occhio di riguardo, ma non ci dobbiamo fare condizionare", le parole della Gregorio. "Sappiamo che dobbiamo fare i conti con questa cosa qui, è un tasto dolente - ha aggiunto la Vecchi - Non ci danno delle stoccate nei momenti difficili, per vincere dobbiamo arrivare a 55, non a 45". Le azzurre del ct Sirovich se la vedranno alle 17 italiane contro gli Stati Uniti nella finale per il bronzo.

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