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Calcio: amichevole, Italia-Francia 1-3

02 settembre 2016 | 10.34
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Giampiero Ventura con il ct francese Didier Deschamps - AFP
Giampiero Ventura con il ct francese Didier Deschamps - AFP

Non basta la spinta dello stadio 'San Nicola' alla Nazionale, battuta 3-1 dalla Francia in un’amichevole giocata a viso aperto, con l’Italia capace di rimontare con Pellé il gol del vantaggio di Martial, ma poi costretta ad arrendersi al cospetto dei vice campioni d’Europa, cinici sotto porta e trascinati da un Paul Pogba in grande spolvero. Per la prima volta gli azzurri perdono a Bari e non riescono a sfatare un tabù che li vede da 54 anni incapaci di superare in casa la nazionale francese. E così Giampiero Ventura non può festeggiare il suo debutto da ct, una festa rimandata anche per Donnarumma, Rugani e Belotti, i tre esordienti mandati in campo nella ripresa dal commissario tecnico che conferma di voler puntare molto sui giovani anche per questa nuova avventura.

Sotto gli occhi del presidente federale Carlo Tavecchio e del numero uno della Fifa Gianni Infantino, in tribuna per assistere alla prima storica sperimentazione del sistema Var (Video assistant referees), Italia e Francia danno vita ad una partita ricca di emozioni, con continui capovolgimenti di fronte e qualche sbavatura in fase difensiva. C’è anche materiale per i video assistenti chiamati ad aiutare nella direzione l’arbitro olandese Kuipers, con un sospetto fallo di mano nell’area di rigore francese al 33’ del primo tempo: il direttore di gara aspetta per qualche secondo indicazioni dalla ‘regia’, poi avuta conferma che il mani non c’è fa cenno di riprendere il gioco.

Come preannunciato per la sua prima uscita Ventura si affida al 3-5-2, lo stesso modulo adottato da Antonio Conte all’Europeo. Davanti a Buffon ci sono Barzagli, Chiellini e Astori, a Parolo, De Rossi e Bonaventura sono affidate le chiavi del centrocampo, con Candreva e De Sciglio chiamati a spingere sulle fasce. Il tandem offensivo è formato da Eder e Pellé. In campo ci sono otto undicesimi (nove con De Sciglio, subentrato con il Belgio) della formazione titolare all’esordio nell’Europeo francese, prima che gli infortuni mettessero fuori gioco Candreva e De Rossi.

Dopo il minuto di silenzio e il messaggio letto da Buffon a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto, l’Italia dimostra subito di voler imporre il proprio gioco. La prima occasione capita al 2’ sui piedi di Pellé: girata al volo su angolo di Candreva e pallone che termina di poco al lato. Gli Azzurri mostrano personalità, con De Rossi a impostare l’azione nel consueto ruolo di playmaker davanti alla difesa e con la ricerca di frequenti cambi di gioco per innescare De Sciglio e Candreva.

A passare in vantaggio è però la Francia grazie a Martial, che al 17’ lanciato da Pogba sfrutta un buco di Chiellini e supera Buffon realizzando il suo primo gol in Nazionale. Bastano quattro minuti però all’Italia per trovare il pareggio e l’1-1 è opera di Pellé, bravo a sfruttare il bel lavoro di Eder sulla destra e a fulminare con un sinistro rasoterra Mandanda.

Anche stavolta il risultato è destinato a cambiare nel giro di pochi minuti e al 28’ la Francia si riporta avanti con Giroud, che sfrutta un’altra disattenzione della difesa e con un sinistro al volo firma il 2-1. I ritmi si abbassano un po’ e l’Italia fatica a trovare spazi: la Francia, disposta con due linee ordinate nella propria metà campo, aspetta gli azzurri per poi ripartire con le sgroppate di Pogba e sfruttando la velocità di Griezmann e Martial. Nel finale di tempo prima Candreva e poi Eder sfiorano il pareggio, ma l’Italia va negli spogliatoi sotto di un gol.

A inizio ripresa entra Montolivo al posto di De Rossi e fanno il loro esordio in maglia azzurra Rugani e Donnarumma, con quest’ultimo che diventa il più giovane portiere della storia della Nazionale. Al 14’ Florenzi prende il posto di De Sciglio e un minuto più tardi Montolivo dalla distanza impegna Mandanda. L’Italia guadagna campo e mantiene il possesso palla alla ricerca della giocata vincente, Ventura manda in campo anche Verratti e concede gli ultimi quindici minuti ad Andrea Belotti, terzo esordiente della serata.

Dopo un colpo di testa alto sulla traversa di Pellé su cross dalla destra di Candreva, Donnarumma si esibisce in un’uscita tempestiva, ma al 36’ non riesce ad opporsi alla conclusione di Kurzawa che, su assist del solito Pogba, lo sorprende sul primo palo. Lunedì ad Haifa l’Italia tornerà in campo con Israele nell’esordio delle qualificazioni al Mondiale, stavolta in palio ci saranno i tre punti e gli azzurri andranno alla ricerca di un pronto riscatto per iniziare nel migliore dei modi il cammino verso Russia 2018.

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