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Sport, Ue: "Istituire un reato specifico legato alle partite truccate"

02 ottobre 2016 | 12.08
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A partire dalla ratifica del trattato di Lisbona nel 2009, l'Unione europea dispone di competenza non vincolante nell'ambito della politica dello sport. A distanza di sette anni, l'europarlamentare finlandese Hannu Takkula è stato incaricato di redigere una relazione che intende valutare questo percorso politico, basandosi sulla relazione Fisas sulla dimensione europea dello sport. Una proposta di risoluzione del parlamento europeo su un approccio integrato alla politica dello sport che si divide in tre tematiche principali: buona governance, accessibilità e integrità. Uno degli obiettivi della relazione è fornire orientamenti e raccomandazioni per l'attività della Commissione europea di valutazione dell'attuazione della sua politica e fornire spunti agli Stati membri e al settore dello sport organizzato, in cooperazione con le autorità pubbliche nazionali ed europee.

La relazione si è concentrata sull'integrità e la buona governance dello sport, facendo riferimento ai vari scandali che hanno colpito alcune organizzazioni sportive mondiali, il problema delle scommesse e il doping. La relazione chiede quindi "tolleranza zero per la corruzione nel settore dello sport". I recenti scandali nella governance delle organizzazioni sportive nazionali, europee e internazionali mostrano che è ormai giunto il momento di reagire. Si invitano le organizzazioni sportive a tutti i livelli a presentare proposte concrete che indichino in qual modo sia possibile migliorare efficacemente la governance entro il 2018.

In tema di integrità il lavoro di Takkula invita "le organizzazioni sportive a impegnarsi nello sviluppo di una cultura della trasparenza, inclusi gli obblighi in materia di comunicazione sulla remunerazione degli alti dirigenti e sui limiti di mandato", sottolinea "la necessità di applicare una politica di tolleranza zero sulla corruzione nello sport", sottolinea "che l'applicazione dei principi di buona governance nello sport costituisce un elemento chiave per favorire l'eradicazione della corruzione e di altre pratiche scorrette" e "ribadisce che gli Stati membri dovrebbero istituire un reato specifico legato alle partite truccate e garantire che la corruzione nello sport e le partite truccate siano oggetto di procedimenti giudiziari".

Inoltre il rapporto Takkula invita "le organizzazioni sportive ad assicurarsi che, quando si candidano per ospitare i principali eventi sportivi, le norme di buona governance e i diritti fondamentali siano rispettati, garantendo un'eredità sostenibile". Invita "le organizzazioni sportive a presentare entro il 2018, e successivamente ad attuare, proposte concrete volte al miglioramento della loro governance".

Nel suo lavoro di analisi il rapporto "sostiene i programmi di istruzione e formazione sulla minaccia posta dalle partite truccate e dal doping", invita "gli Stati membri a garantire un efficace scambio di informazioni tra le autorità statali e le agenzie anti-doping" e "a collaborare strettamente con l'Agenzia mondiale antidoping e il Consiglio d'Europa per prevenire e combattere in modo efficace la pratica del doping".

Nella relazione si sottolinea inoltre "che gli atleti devono essere tutelati contro le pratiche abusive, ad esempio la proprietà di terzi, che sollevano numerosi interrogativi sull'integrità e preoccupazioni di natura etica di più ampio raggio" e invita "alla creazione di registri per la trasparenza del pagamento degli agenti sportivi".

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