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Roma 2024: Malagò, sono sereno ma resta grande rammarico

06 ottobre 2016 | 12.59
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La sindaca di Roma Virginia Raggi e il presidente del Coni, Giovanni Malago'
La sindaca di Roma Virginia Raggi e il presidente del Coni, Giovanni Malago'

"E' stato clamoroso quanto detto ieri dal Papa nel riconoscere non solo l'importanza dello sport ma l'importanza del movimento olimpico e delle Olimpiadi in particolare ed è in totale contrapposizione con quello che è successo formalmente ieri con l'invio della lettera al Cio. Io sono sereno e penso di aver fatto tutto il possibile però c'è grande rammarico e per certi versi anche dolore". Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, si esprime così all'indomani dell'invio al Cio della lettera, firmata dalla sindaca di Roma Virginia Raggi, con la richiesta di ritiro della candidatura della Capitale ai Giochi del 2024.

"Neanche il regista di thriller o lo sceneggiatore più raffinato poteva immaginare la curiosa e sfortunata coincidenza di questi giorni -aggiunge Malagò ai microfoni di Sky Sport dalla Città del Vaticano dove si sta svolgendo il convegno su sport e fede-. A Roma, anche se il Vaticano è uno Stato indipendente, si celebra un contesto geopolitico nel mondo dello sport davvero importante perché è presente il presidente del Cio, Thomas Bach, con tutti i vicepresidenti, il comitato esecutivo e molti membri del Comitato olimpico e presidenti di federazioni e c'è anche il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon".

"Due giornate molto belle e importanti -prosegue il numero uno dello sport italiano-, con la presenza anche dei capi di altre religioni, per cui è un discorso di vera globalizzazione della fede. Credo sia da sottolineare che mai come adesso il mondo della fede riconosce il ruolo dello sport e dei suoi valori nell'ambito della vita civile. Un'importanza data dal fatto che mai come oggi lo sport è l'unico elemento che unisce e non divide. Lo dimostra come popolo che si fanno la guerra si confrontano nello sport. L'importanza dello sport è talmente grande che il Papa ieri e oggi il cardinale Ravasi ci ricordano come noi non possiamo sbagliare, perché tutti voi che ruotate intorno al mondo dello sport siete d'esempio. Noi non possiamo che essere orgogliosi di questo ruolo".

Malagò infine torna sulla rinuncia alla candidatura per i Giochi contrapponendola al successo di qualche mese prima quando Roma ha vinto l'organizzazione della Ryder Cup 2022: "La Ryder Cup è la dimostrazione di quanto non è successo con la candidatura olimpica. Siamo riusciti ad ottenere questo importante evento perché c'è stato un eccellente lavoro di squadra tra le varie componenti, Federazione golf, Coni, Governo e amministrazione locale. Senza l'apporto del Coni non ci sarebbe stata la possibilità di vincere contro rivali fortissimi come Spagna e Germania. Se per la Ryder si fosse deciso in questi giorni non ce la saremmo mai aggiudicata. Invece lo step del dossier del 7 ottobre è capitato qualche mese dopo e questo fa parte di quelle chiamiamole curiosità delle quali prendiamo atto e con signorilità accettiamo".

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