"Domani bisogna battere l'Udinese per rubare dei punti a Roma o Napoli o a entrambe. Quindi è una partita importante". L'allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, chiede i tre punti alla sua squadra per allungare in classifica contro le due dirette concorrenti allo scudetto, impegnate nello scontro diretto al San Paolo.
"Loro sono una squadra di buoni giocatori -aggiunge Allegri in conferenza stampa- con un ottimo allenatore appena arrivato (Delneri ndr), domani bisogna vincere giocando con umiltà e chi pensa che sarà facile sbaglia anche perché la prima partita dopo la sosta per le nazionali è sempre delicata. Servirà l'apporto del pubblico".
Il tecnico bianconero fa poi il bollettino medico della squadra: "Al momento non stiamo messi male, l'anno scorso stavamo peggio. Il problema per domani sono le ore di volo fatte per tornare dalle Nazionali. Contro i friulani sarà la prima partita di un mese importante dove abbiamo due scontri diretti con Milan e Napoli oltre alla doppia sfida con il Lione in Chanmpions. Domani mancheranno solo Pjaca, Asamoah e Rugani. Marchisio ha fatto bene nella partitella e sono contento, parlerò con i medici e cercherò di dargli spazio nell'arco di queste partite".
Scelte obbligate in attacco dove a fianco di Mandzukic giocherà uno dei due argentini Dybala o Higuain con il primo favorito, mentre in difesa torna a disposizione Benatia: "Uno dei due argentini giocherà sicuramente, non ci sono alternative in attacco e valuterò dopo l'allenamento di oggi. "Medhi può giocare dall'inizio, si è allenato bene e può partire da titolare. L'unico che rivedrò oggi è Bonucci, che ha avuto due giorni di permesso e domani non ci sarà".
Allegri fa poi gli auguri di pronta guarigione a Milik e Montolivo: "Mi dispiace per gli infortuni di Milik e soprattutto di Montolivo che non è stato molto fortunato negli ultimi anni, spero di vederli in campo il prima possibile".
L'ellenatore livornese promuove l'Italia di Ventura: "Con la Spagna ho visto una buona Nazionale, ha finito bene e poteva addirittura vincere. Sembrava che la Spagna stesse dominando, ma le partite durano 95 minuti e la sfida di Torino ne è la dimostrazione. Era difficile vincere in Macedonia soprattutto per come si era messa, sono contento per la Nazionale".
