Gigi Buffon torna Superman, Cuadrado segna un eurogol e la Juventus sbanca Lione nonostante l'inferiorità numerica. La notte di Champions è magica per i bianconeri, che tornano dalla trasferta transalpina con tre punti d'oro dopo 94 minuti di "talento e sacrificio", come evidenziato dal tecnico Massimiliano Allegri nel suo consueto tweet notturno. L'1-0 porta la firma del colombiano, ma il protagonista assoluto della serata è Buffon. Il portiere para tutto, a cominciare dal rigore tirato da Lacazette al 35' dopo un fallo ingenuo di Bonucci sotto gli occhi dell'arbitro.
Il capitano della Juve compie poi un autentico miracolo in avvio di ripresa con la spettacolare parata su un tiro deviato di Fekir e, dopo l'espulsione di Lemina per somma di ammonizioni al 54', tiene ancora a galla i bianconeri blindando la porta sul colpo di testa ravvicinato di Tolisso (71'). Dopo tanta sofferenza, la Juve trova il jolly da tre punti al 76' con il neo entrato Cuadrado, che disorienta Morel sulla corsia destra con una serie di finte e lascia partire un destro potente sul primo palo che trafigge Lopes. La Juve conserva così il primo posto del girone con 7 punti, gli stessi del Siviglia.
E a fine partita Buffon si toglie qualche sassolino dalla scarpa dopo le critiche che gli sono piovute addosso per gli errori nelle due precedenti partite: "Al funerale non c’è nessuno, che vadano al funerale", è la risposta del capitano bianconero a chi lo dava già per finito. "Ho detto spesso, senza presunzione, di essere già di mio molto autocritico. E non ho bisogno di sentire la spocchia degli altri, che mancano di rispetto alla carriera e allo spessore di una persona. Ho sentito tante stupidate e una sola cosa giusta: che da Buffon si deve pretendere di più", ha aggiunto Buffon.
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