"La penna del mio contratto ce l'hanno i giocatori". Chiarisce così cosa influenzerà o meno il rinnovo di contratto che lo lega alla Roma il tecnico toscano Luciano Spalletti.
"Abbiamo la necessità di vincere. L'ambiente è perfetto per lavorarci ma la difficoltà è che Roma e i suoi tifosi hanno bisogno di vincere -prosegue il tecnico nella conferenza stampa che precede la sfida di campionato col Sassuolo-. Quando vieni a Roma poi è difficile tornare indietro. Abituarsi a non vincere mai è difficile. Noi abbiamo consumato un po' di tempo e ora dobbiamo cercare di vincere, che vuol dire mandare fuori un messaggio forte".
"I tifosi della Roma hanno visto giocare Totti per 20 anni, poi il paragone stride, non è facile trovare altri che fanno queste giocate. Noi dobbiamo metterci in condizione di sopportare questo peso altrimenti non si deve star qui. O si porta a casa qualcosa di ben visibile o si manda un messaggio altrettanto chiaro non portando a casa niente, non c'è alternativa. O si rende onore alla Roma o altrimenti fuori", conclude Spalletti.
Per quanto riguarda la sfida di domani con gli emiliani l'allenatore dei capitolini spiega: "Rudiger è a disposizione, Strootman ha recuperato e gioca dal primo minuto. Il Sassuolo è una squadra allenata bene, qualsiasi formazione Di Francesco metterà in campo sarà temibile. Il Sassuolo è una società forte che mira a far crescere i giocatori, prendendoli e dandogli l'opportunità di migliorare cosa che non possono far tutti. Poi c'è da tenere in considerazione la velocità degli attaccanti, sono tanti in rosa e bravi. Di Francesco li ha cambiati spesso dimostrando che si fida di tutti, qualsiasi formazione metterà in campo sarà temibile", conclude Spalletti.
