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Tris del Genoa e clamoroso ko della Juve a Marassi. Lazio corsara a Palermo

27 novembre 2016 | 17.02
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L'attaccante argentino del Genoa Giovanni Simeone (Foto Afp) - AFP
L'attaccante argentino del Genoa Giovanni Simeone (Foto Afp) - AFP

Un grandissimo Genoa ha calato il tris a Marassi battendo 3-1 la Juventus. Un primo tempo perfetto della squadra di Juric contro i bianconeri quasi annichiliti dalla veemenza degli avversari. Decisivo il 'cholito' Simeone autore di una doppietta, con l'autogol di Alex Sandro per un ko clamoroso per la squadra di Allegri. A nulla è servito il gol su pennellata su calcio di punizione di Pjanic nel finale di gara. La Juventus era chiamata a difendere la sua mini fuga in vetta alla classifica dopo il successo di ieri del Milan con i rossoneri in questo momento a -4 dai campioni d'Italia e la Roma impegnata stasera con il Pescara.

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L'impegno per i bianconeri non era però dei più semplici visto che il Genoa a Marassi in questo campionato non ha mai perso. Juric opta per il 3-4-3 e in attacco si affida a Rigoni, Simeone e Ocampos, mentre Allegri risponde con il 3-5-2 con Cuadrado e Mandzukic in avanti e Higuain in panchina, con Lichtsteiner e Alex Sandro sulle fasce, in mezzo al campo Khedira, Hernanes e Pjanic. In difesa si rivedono Davi Alves e Benatia insieme a Bonucci. Proprio un errore del centrale bianconero apre la strada ai rossoblu: al 3' Bonucci regala palla a Rigoni, conclusione che Buffon respinge, Ocampos ci riprova ma Alex Sandro respinge, a questo punto arriva Simeone che prima trova ancora Buffon e poi al quarto tentativo insacca la rete del vantaggio.

La Juve reagisce subito e al 7' il colpo di testa di Cuadrado su cross di Lichtsteiner viene bloccato Perin. Ma passano pochi minuti e al 13' Lazovic salta Alex Sandro e crossa in area per Simeone che in tuffo di testa sigla il 2-0. Juve in bambola e Genoa vicina al tris: traversone dalla sinistra di Laxalt con inserimento di Rigoni che spara alto da due passi. Ma il terzo gol è vicino e arriva al 29': su azione d'angolo deviazione di Rigoni, palla sulla traversa, con Alex Sandro che tenta di salvare e la tocca mandandola dentro. Per sicurezza arriva il tap-in di Simeone per il 3-0. Allegri al 33' perde Bonucci per un problema muscolare e inserisce Rugani. Nel finale di tempo i bianconeri chiedono il rigore: Ocampos colpisce da dietro Mandzukic, sembra penalty ma non per Mazzoleni.

La squadra bianconera, spronata da Allegri negli spogliatoi, entra in campo più convinta e al 3' Pjanic sulla destra avanza ma poi sbaglia il cross per la testa di Mandzukic. Al 7' è Khedira a fallire il gol: colpo di testa di Rugani e girata del tedesco liberissimo che termina sul fondo. Il tecnico della Juve subito dopo prova la carta Higuain e al posto di Lichtsteiner, ma è Buffon all'11 a salvare la Juve ancora su Simeone. La Juve lotta, attacca, ma non riesce a sfondare e al 34' resta in dieci uomini per l'infortunio di Dani Alves quando Allegri ha già terminato i cambi, avendo inserito poco prima Sturaro per Khedira. Ma gli ospiti sembrano giocare meglio in dieci e al 37' trovano il gol: perfetta punizione di Pjanic su cui Perin non arriva. Forcing finale dei bianconeri che sfiorano ancora il gol in pieno recupero con un colpo di testa di Mandzukic che sfiora il palo. Ma finisce 3-1 per il Genoa che stoppa la capolista.

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