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Serie A

Roma ok con Nainggolan, sorridono anche Napoli e Lazio

15 gennaio 2017 | 17.58
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(Afp)
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Un gol di Nainggolan basta alla Roma per superare l'ostacolo Udinese e mettere pressione alla Juventus. In attesa del match di stasera fra i bianconeri e la Fiorentina al Franchi, e del 'monday night' del Milan sul campo del Torino, il pomeriggio di campionato regala sorrisi a tutte le inseguitrici della capolista. I giallorossi vincono 1-0 e si portano almeno per qualche ora a -1, il Napoli stende il Pescara 3-1 cambiando marcia nella ripresa e la Lazio vince per 2-1 la battaglia contro l'Atalanta consolidando il quarto posto.

A Udine, la Roma spinge subito sull'acceleratore e trova il vantaggio al 12' con uno splendido destro al volo in mezza girata di Nainggolan. La squadra di Spalletti potrebbe raddoppiare già al 18', quando l'arbitro Damato assegna il rigore per un tocco di mano in area di Faraoni. Disastroso, però, il tiro dagli 11 metri di Dzeko: palla in tribuna. Il regalo del bosniaco dà nuova spinta ai friulani e al 22' Szczesny è costretto agli straordinari per dire di no prima all'incornata di Felipe e poi alla conclusione ravvicinata di De Paul. Nella ripresa Totti subentra a El Shaarawy e prova ad accendere la luce per la Roma, ma non è proprio giornata per Dzeko che spreca ancora un paio di occasioni per il raddoppio.

Più netta la vittoria del Napoli al San Paolo dopo un primo tempo più complicato del previsto. Il Pescara si difende con ordine fino all'intervallo, in avvio di ripresa però la squadra di Sarri sfonda il fortino della neo-promossa con il secondo gol di fila del neo acquisto Tonelli, che stacca più in alto di tutti sulla punizione battuta da Jorginho. A stretto giro di posta, con la difesa del Pescara in bambola, arriva anche il 2-0 firmato da Hamsik con un tiro al volo di piatto. Il Pescara spreca con il neo acquisto Gilardino (67') la possibilità di riaprire il match, il tecnico Oddo si fa cacciare e il Napoli dilaga con il solito Mertens (85'). Nel recupero Caprari fissa dagli 11 metri il risultato sul 3-1 ma per il Pescara è una magra consolazione.

E' assai preziosa invece per la Lazio la vittoria contro l'Atalanta, la terza di fila in casa per la squadra di Simone Inzaghi. I bergamaschi si illudono al 22' con il gol del momentaneo vantaggio firmato col destro da Petagna, lasciato colpevolmente solo in area. Simone Inzaghi viene allontanato per proteste, ma prima dell'intervallo la sua Lazio raddrizza almeno in parte le cose trovando il pareggio con un colpo di testa di Milinkovic. La rimonta dei biancocelesti è completata al 68' da Immobile, travolto da Berisha in area e freddo sul rigore che consegna i tre punti alla Lazio. E prima del triplice fischio anche Gasperini, furioso, si fa cacciare dall'arbitro.

Vince in rimonta anche il Sassuolo, che manda al tappeto il Palermo per 4-1 allontanandosi così dalle zone più calde della classifica. Gli emiliani ritrovano dal primo minuto Berardi, ma è il Palermo a sbloccare il risultato dopo appena 8 minuti con Quaison che, liberato in area da Nestorovski con il tacco, salta anche Consigli e deposita in rete. La reazione dei neroverdi non si fa attendere e già al quarto d'ora la squadra di Di Francesco ristabilisce l'equilibrio con un gran destro di Matri su assist proprio di Berardi.

Al 24' il Sassuolo mette anche la freccia con Ragusa, che si libera senza troppi problemi di Vitiello e scavalca Posavec con un tocco morbido. A metà ripresa Matri mette in cassaforte i tre punti approfittando dell'ennesimo pasticcio della difesa rosanero e nel finale i neo entrati Defrel (assist) e Politano (gol) confezionano il 4-1. Finisce in un pareggio a reti inviolate, infine, la sfida di Marassi fra Sampdoria e Empoli. I toscani potrebbero sbloccare il match alle soglie della mezz'ora, ma Puggioni salva la Samp parando il rigore calciato da Mchedlidze e concesso per un fallo di Palombo sullo stesso attaccante. Nella ripresa meglio la Samp, pericolosa soprattutto nel finale con Muriel, ma il gol resta un miraggio.

Il Cagliari cala il poker contro il Genoa e si riscatta alla grande dopo la sconfitta sul campo del Milan. I sardi sfruttano anche stavolta il fattore campo e s'impongono per 4-1 con la firma di Borriello, autore di una doppietta. I liguri si illudono nel primo tempo con il momentaneo vantaggio firmato da Simeone, poi crollano sotto i colpi dei sardi e non riescono a evitare la quarta sconfitta di fila.

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