"Col Napoli sarà una partita di alta classifica e questo per noi non può soltanto essere motivo di orgoglio ma anche una responsabilità, non possiamo accontentarci di giocare una partita di questo genere, non fa parte della storia del Milan e del nostro pensiero". I rossoneri sono pronti alla difficile sfida di San Siro che domani sera li vedrà impegnati contro la squadra di Sarri, una gara da giocare senza timori reverenziali come conferma nella conferenza stampa della vigilia il tecnico Vincenzo Montella.
"Questa partita vale molto in termini di risultato, affrontiamo una squadra fortissima che gioca ad alti livelli da alcuni anni, ha cominciato un discorso internazionale con Benitez e lo sta portando avanti con Sarri -aggiunge l'allenatore del Milan-. La squadra è molto forte, è stata costruita per giocare la Champions con un budget e una rosa da Champions. Li affrontiamo a mio avviso nel loro momento migliore, questo è uno stimolo in più, sappiamo che dobbiamo fare una partita di altissimo livello anche nella continuità dei 95 minuti, sono curioso di vedere la partita e di giocarla".
A chi parla di 'snodo cruciale' della stagione rossonera per capire le ambizioni che il Milan può avere in stagione, Montella frena: "Non credo che domani sia una partita decisiva per la classifica finale".
"Guardando la classifica, visto che siamo a metà del guado, ti accorgi che tutto è molto vicino, rischi di aprire a qualcosa in più dell'Europa League e di non entrarci, la linea è molto sottile e la concorrenza molto alta partendo dalla Lazio, c'è l'Atalanta che sta facendo un grandissimo campionato, e la Fiorentina che ha una rosa abituata a giocare per una certa classifica. E' una sfida molto affascinante alzare l'asticella per arrivare in Europa League", prosegue Montella.
"Come livello di gioco siamo cresciuti molto dall'inizio dell'anno, le nostre ambizioni si stanno consolidando, e questo presta il fianco anche a qualche critica in più. In altri tempi un 2-2 a Torino sarebbe stato 'miracoloso' e adesso diventa una mezza sconfitta ma è mediaticamente giusto così". Su quanto potranno influire i risultati sulla costruzione del progetto Milan, l'Aeroplanino conclude: "Sto imparando a conoscere i tifosi milanisti, credo che al di là dei risultati apprezzino l'anima della squadra e la programmazione per il futuro. Credo che i risultati non mineranno in maniera netta la partecipazione del tifoso milanista".
.jpg)
