"Domani affrontiamo il Cagliari che in casa sta tenendo un ruolino di marcia molto importante da quinto-sesto posto: hanno fatto undici partite, con sette vittorie, due pareggi e hanno perso due volte con Fiorentina e Napoli. Al Sant'Elia hanno segnato tantissimi gol, praticano un calcio veloce e con le grandi si esaltano, sono un avversario temibile". L'allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, avverte la sua squadra sui pericoli della trasferta contro i rossoblù.
"Siamo in un momento delicato della stagione -sottolinea Allegri in conferenza stampa alla vigilia del match-. Il Napoli ha vinto anche ieri, la Roma domani ha una partita sulla carta abbordabile, quindi bisogna continuare a vincere e mantenere a distanza queste due avversarie. Poi quest'anno non abbiamo mai fatto cinque vittorie di seguito in campionato, quindi domani abbiamo un altro obiettivo. La cosa più importante è essere coscienti dell'importanza e delle difficoltà della partita, perché a Cagliari fare risultato è sempre molto difficile".
Il tecnico bianconero annuncia cambi nell'undici iniziale: "Per la formazione devo vedere l'allenamento di oggi, ci saranno sicuramente dei cambi, perché stanno tutti bene e posso così dare la possibilità di recuperare a qualcuno. Domani rientreranno Chiellini e Alex Sandro in difesa, a metà campo devo decidere, mentre davanti ci saranno Higuain e Dybala e credo Cuadrado. A sinistra dovrò valutare se far giocare Mandzukic, se far giocare Sturaro o addirittura Pjaca".
Possibile anche il ritorno dal 1' di Marchisio: "Claudio ieri ha fatto un buon allenamento con la squadra. Oggi vediamo, perché anche l'ultima volta stava andando bene, poi ha avuto un problema alla schiena. A centrocampo dovrò valutare lui, Khedira e lo stesso Pjanic che è uscito mercoledì con una botta sul piede. Rincon ha fatto una buona partita a Crotone, Sturaro è in buona condizione. Oggi vedrò chi sta meglio e poi farò la scelta".
L'allenatore livornese torna poi a commentare le sostituzioni non accettate di buon grado da Dybala e Lichtsteiner nelle scorse partite. "Può anche succedere che un giocatore esca dal campo e sia più arrabbiato del solito. L'importante però è che quando è in campo faccia il suo dovere, poi se anche una volta non mi saluta ci posso passare sopra".
