cerca CERCA
Sabato 20 Aprile 2024
Aggiornato: 00:03
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Calcio

Ancelotti: "Al Bayern vorrei aprire un ciclo, svolta mia carriera vittoria a Manchester"

27 febbraio 2017 | 11.37
LETTURA: 3 minuti

Carlo Ancelotti (foto Afp) - AFP
Carlo Ancelotti (foto Afp) - AFP

"La partita copertina della mia carriera? La prima finale di Coppa campioni contro la Juventus. Fino a quel momento era stata una carriera legata ai secondi posti, lì c'è stata la mia prima grande vittoria". Una carriera costellata di successi, Carlo Ancelotti, che domenica ha festeggiato la millesima panchina in carriera vincendo 8-0 col suo Bayern Monaco in Bundesliga contro l'Amburgo, indica nella finalissima di Manchester vinta dal Milan ai rigori la 'svolta' della sua carriera.

"La filosofia del mio lavoro è sempre la stessa, quello che cambia ogni stagione sono le caratteristiche dei giocatori, sei stimolato anche ad avere nuove idee nella strategia e nel sistema di gioco -prosegue il mister ai microfoni di 'Radio Anch'io Sport' su Rai Radio1-. La goleada con l'Amburgo? Avevo detto ai giocatori che volevo un bel regalo e me lo hanno fatto, hanno giocato veramente bene. La stagione è impegnativa, abbiamo avuto qualche problema ma adesso siamo nel periodo finale e la squadra sta bene ed ha trovato buoni ritmi".

Sull'ipotesi di aprire un lungo ciclo al Bayern, Ancelotti replica: "Me lo auguro, mi trovo molto bene con la città e il club che è gestito da grandi ex con una conoscenza del calcio maggiore che altrove. Mi piacerebbe aprire un ciclo ma, come dimostra Ranieri, il nostro lavoro è legato ai risultati. Il campionato tedesco è competitivo, ci sono squadre ben organizzate e una intensità molto alta, più che in Spagna dove c'è molta qualità ma ritmi più bassi", prosegue Ancelotti che tra gli obiettivi stagionali ha la Champions con un piede già nei quarti dopo il 5-1 contro l'Arsenal. Questa edizione è molto più equilibrata rispetto al passato, sulla carta non ci sono 2-3 favorite. La Juventus è molto più competitiva quest'anno rispetto al passato, ha trovato ancora più solidità".

Sul tema arbitri Ancelotti stigmatizza l''anomalia' tutta italiana. "L'ultima volta che ho sentito parlare di sudditanza è stato durante l'ultima partita in Italia con il Milan. A livello mondiale gli arbitri sono migliorati molto. In Germania c'è un gruppo di arbitri molto giovani che stanno facendo esperienza con qualche errore ma senza pressioni, la pressione sugli arbitri italiani è la più forte al mondo. L'arrivo della Var? L'importante è che non complichi la vita agli arbitri altrimenti è meglio lasciar stare".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza