Torna a vivere la casa del Grande Torino. Il popolo granata è in festa per la riapertura dello stadio Filadelfia ricostruito dopo oltre vent'anni di abbandono. Per celebrare l'anteprima sono attesi nell'impianto che ospitò le gesta degli Invincibili la prima squadra guidata dal presidente Urbano Cairo e dal tecnico Sinisa Mihajlović, gli ex calciatori e allenatori granata, autorità cittadine, tifosi granata eccellenti, parenti delle vittime di Superga: tutti presenzieranno alla scopertura dei pennoni in onore del Grande Torino e della targa dedicata a don Aldo Rabino a cui è intitolato il memorial della categoria esordienti che sabato inaugurerà il terreno di gioco.
Domani, poi, dopo il taglio del nastro, alle 10, lo stadio resterà aperto fino alle 20 per permettere ai tifosi di visitarlo. Nel pomeriggio ci sarà l'esibizione degli Statuto e poco prima della chiusura, giochi di luce onoreranno la memoria del Grande Torino. Intanto, per l'occasione anche le vie sulle quali si affaccia l'impianto si sono vestite a festa: drappi e bandiere granata in bella vista sui balconi, lo stemma del Toro a decorare il retro della grande tribuna coperta.
Il nuovo complesso concepito come 'Casa del Toro' è un impianto sportivo dotato di un campo principale in erba e riscaldato con quasi 4000 posti e di un campo secondario anch'esso in erba e riscaldato, destinati ad ospitare allenamenti della prima squadra e le partite della Primavera. Completeranno il complesso la sede di Torino la sede della Fondazione Stadio Filadelfia, una foresteria per i ragazzi del settore giovanile e il Museo del Torino.
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