Una spiaggia, uno chef, un trattore, un jet privato, sono queste solo alcune delle richieste più insolite dei calciatori nel trattate per i loro ricchi contratti. Ultima in ordine di tempo è stata quella del padre di Moise Kean, una delle giovani promesse della Juventus, che per il rinnovo del contratto, ha sorpreso tutti chiedendo alla Juve di mantenere la parola quando promise un trattore ed altre attrezzature agricole.
Ma le strane richieste sono molte. Ronaldinho, ad esempio è noto per la sua eccentricità. Per firmare con il club messicano del Queretaro il brasiliano fece un elenco di richieste: una casa con piscina, campo da beach soccer e calcio a sette e quattro maggiordomi. Mentre l'Al Jazira aveva tentato l'ex giocatore della Roma, Gervinho, con allettanti offerte economiche. Tuttavia, non si chiuse l'accordo, già trovato con la Roma, per alcune richieste insolite del giocatore della Costa d'Avorio che aveva chiesto una spiaggia privata, un palazzo per l'intera famiglia, un elicottero e innumerevoli biglietti aerei per viaggiare quando tornava nel suo paese.
A proposito di calciatori africani, Samuel Eto’o nel 2011 lasciò l’Inter per approdare all’Anzhi, in Russia, squadra con sede in Daghestan, sul Mar Caspio. E oltre ad essere il giocatore più pagato del mondo, ha preteso un jet privato, un attico a Mosca dove la squadra giocava, una casa da 1000 metri quadri su quattro piani, una sauna, un hammam, una piscina e una terrazza con vista sulla città.
Il padre e agente del brasiliano Neymar, attaccante del Barcellona, è stato in trattativa per passare al Paris Saint Germain ma le richieste sono state talmente esose che Al-Khelaifi non ha accettato e il trasferimento è saltato. Tra le richieste 25 milioni di euro di stipendio, la copertura dell'intero debito con il Fisco e una catena di hotel con il nome del giocatore del Barça. Da Neymar ad Adebayor che è stato vicino a firmare per l'Olympique Lione, ma le sue richieste hanno finito per far saltare la trattativa. Il bomber togolese chiese un palazzo con vista sulla Corsica, un elicottero, uno chef privato e il numero 10 di Lacazzette.
Anche Maradona nella sua esperienza come un tecnico a Dubai fece delle richieste stravaganti. L'argentino prima di firmare il contratto chiese un jet privato per recarsi in Spagna per visitare la figlia e il nipote. L'Al Wasl accettò anche se poi esonerò Maradona un anno dopo.
A chi invece l'offerta è stata fatta è stato Didier Drogba. Il Corinthians fece all’ex bomber del Chelsea un pre-contratto dove, nero su bianco, veniva ufficializzata l’offerta che prevedeva 120.000 dollari al mese, 6 biglietti aerei di andata e ritorno Brasile-Europa in Executive Class, una favolosa villa, un traduttore professionista 24 ore su 24 e una macchina da "guerra". La società brasiliana ha infatti offerto a Drogba anche una specie di carro armato, un 'armored car model Suv', per girare indisturbato in città, ma il giocatore rifiutò.
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