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Rapporti con gli ultrà, un anno di inibizione per Andrea Agnelli

25 settembre 2017 | 15.44
LETTURA: 3 minuti

Il presidente della Juventus, Andrea Agnelli (Fotogramma) - FOTOGRAMMA
Il presidente della Juventus, Andrea Agnelli (Fotogramma) - FOTOGRAMMA

Un anno di inibizione e 20mila euro di multa. E' questa la sanzione inflitta dal Tribunale federale nazionale della Figc al presidente della Juventus, Andrea Agnelli, per i rapporti non consentiti con i tifosi. Al club bianconero è stata inflitta un'ammenda di 300mila euro escludendo tuttavia la chiusura dell'Allianz Stadium come invece chiesto dal procuratore federale.

Il procuratore federale Giuseppe Pecoraro aveva chiesto due anni e mezzo di inibizione più 50mila euro di multa per Agnelli e due gare a porte chiuse, più la chiusura della curva sud per un'ulteriore gara, oltre a 300mila euro di multa nei confronti della Juventus. Pene più lievi, quindi, da parte del Tfn rispetto alle richieste. Non verrà chiesta l'estensione delle sanzioni a livello internazionale.

Per quanto riguarda gli altri soggetti deferiti, il Tfn ha inflitto un anno di inibizione più 20mila euro di ammenda nei confronti di Francesco Calvo, all'epoca direttore commerciale del club torinese, e Stefano Merulla, responsabile del ticket office, mentre il security manager Alessandro Nicola D'Angelo è stato inibito un anno e tre mesi con multa di 20mila euro.

JUVENTUS - La Juventus "preannuncia ricorso presso la Corte Federale di Appello nella piena convinzione delle proprie buone ragioni, che non hanno ancora trovato adeguato riconoscimento". "La società -si legge in una nota- esprime la propria soddisfazione perché la sentenza odierna, pur comminando pesanti inibizioni nei confronti del Presidente e delle altre persone coinvolte, ha “dopo ampia valutazione del materiale probatorio acquisito” (cit. pag. 11 della sentenza) escluso ogni ipotesi di legame con esponenti della criminalità organizzata. Juventus Football Club ha fiducia nella giustizia sportiva e ribadisce di aver sempre agito in un percorso condiviso con le Forze dell’Ordine con l’obiettivo di contribuire alla piena salvaguardia della sicurezza e dell’ordine pubblico".

DIFESA - "Siamo particolarmente delusi in particolare per l'inibizione del presidente Agnelli anche perché pensavamo di aver dimostrato la sua innocenza". Franco Coppi, il legale del presidente della Juventus, commenta così all'Adnkronos la sentenza. "Non ci può bastare il ridimensionamento delle accuse della Procura federale, ci aspettavamo un proscioglimento e ovviamente faremo ricorso", aggiunge Coppi.

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