"Dire che non smetto finché non vinciamo lo scudetto sarebbe da folli. Spero di vincerlo, se non ci fosse proprio possibilità sarei andato da un'altra parte. Ma non è una cosa impossibile". Così il capitano della Roma Daniele De Rossi sulle possibilità di vincere il campionato.
"Non può dipendere solo da noi -aggiunge il 34enne romano in conferenza stampa alla vigilia del match di Champions con il Qarabag-. Ho sempre detto di voler smettere prima di non farcela più e prima di iniziare a non divertirmi più. Io non sono così legato a questo lavoro al punto di farlo stando male. Al momento mi diverto e sto bene".
I risultati della Roma sono anche il frutto del lavoro del tecnico Eusebio Di Francesco. "Avevo ragione, era complicato sostituire Spalletti ma non impossibile. In quei giorni si parlava di lui e passava come uno sprovveduto, uno che aveva fatto danni. Qualche casino l'ha fatto, c'è stato un clima particolare con Francesco e ne abbiamo risentito. Ora facciamo gli scongiuri, ma i primi 6 mesi di mister Di Francesco sono i migliori dei primi 6 mesi di ogni allenatore della Roma", dice De Rossi. "L'anno scorso abbiamo zoppicato un po' all'inizio, quest'anno corrono tutti, fosse stato così l'anno scorso avremmo vissuto mesi da capolista, ha aggiunto De Rossi.
