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#ragazzeintiro contro paura di andare a canestro

03 aprile 2018 | 12.55
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#ragazzeintiro contro paura di andare a canestro

Combattere la paura di andare a canestro: nasce così #ragazzeintiro, il nuovo progetto tecnico del Settore squadre nazionali femminile, presentato a Milano. Un'intuizione del ct Marco Crespi, confermata dall'analisi statistica. Nel campionato di Serie A le azzurre della Nazionale tirano una volta ogni 3 minuti e 35 secondi: meno delle colleghe croate, ma anche delle svedesi, delle spagnole e delle francesi. Le italiane sono fanalino di coda anche per punti realizzati.

"Le nostre ragazze tirano meno o poco, invece non devono avere paura a farlo. Serve un lavoro tecnico per acquisire la bellezza del gesto, un lavoro fisico che permette di avere i piedi veloci per ottenere un vantaggio sul difensore, un lavoro mentale per avere la gioia nel provare a segnare ed esultare ad ogni canestro. Se si ottengono tutte queste componenti verrà loro ancora più voglia di tirare", spiega Crespi.

Il primo appuntamento con #ragazzeintiro è previsto per il 9 aprile a Crema. Il progetto coinvolgerà 28 ragazze divise in due gruppi: le atlete - dai 16 ai 21 anni - trascorreranno una giornata in palestra focalizzando la propria attenzione sul fondamentale del tiro. Lo staff oltre a Giovanni Lucchesi, comprende Matteo Panichi (preparatore fisico), Dimitri Lauwers (allenatore del tiro), Cristiana Conti (psicologa dello Sport) e la nutrizionista Beatrice Dal Degan. La palestra sarà un laboratorio dove lo staff lavorerà come squadra, con l'obiettivo di trasmettere il piacere di fare un tiro.

Un progetto innovativo "non solo per chi sarà coinvolto, ma - sottolinea il ct Crespi - per tutto il nostro movimento. Non è vero che la Federazione non cambia mai, se si portano idee buone il presidente le ascolta e le sostiene". Per ora l'iniziativa - che coinvolge le atlete con "un potenziale da Nazionale A", prevede 7 appuntamenti "distribuiti su questo finale di stagione e la prossima stagione", ma l'obiettivo è "di dare una visione che non si ferma a un lavoro in palestra, ma vuole estendersi a tutta la Penisola, a tutti i comitati regionali perché credo che dare una nuova visione sia premiare la passione di tutte le ragazze".

Soddisfatto il presidente della Fip, Giovanni Petrucci. "Sono contento di essere qui per presentare questa idea di Crespi, un allenatore sempre al lavoro, che pensa, che costruisce e che inventa. Dobbiamo lanciare qualcosa per attrarre l'attenzione e gli investimenti sul basket femminile. E' importante vincere con la Nazionale, ma le persone si devono avvicinare a questo sport e capirne la bellezza. Il percorso che abbiamo iniziato è lungo, profondo, è un percorso di mentalità. Da parte nostra posso dire che la Federazione continua a investire e a credere nel settore femminile".

Con la vittoria sulla Svezia "siamo tornati in corsa per la qualificazione all’Europeo, un successo importante per tutto il movimento perché se la Nazionale vince il vantaggio è per tutti. Ringrazio il presidente della Lega femminile Massimo Protani e tutte le società affiliate per il supporto straordinario che ci stanno assicurando. Se questi progetti possono partire, è anche merito loro. E complimenti alla Reyer Venezia, che ha compiuto un’impresa qualificandosi per la finale di Eurocup", conclude Petrucci.

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