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Lacrime e standing ovation per Buffon

19 maggio 2018 | 16.59
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(Afp)
(Afp)

Si chiude con una standing ovation dell'Allianz Stadium la lunga e vincente storia di Gigi Buffon con la Juventus. Il portiere e capitano bianconero è stato sostituito al 17' della ripresa della partita contro il Verona, la sua ultima con la maglia bianconera dopo 17 anni.

Prima di lasciare il campo, sostituito tra i pali dal terzo portiere Pinsoglio, Buffon si è intrattenuto a lungo con Barzagli e poi ha abbracciato uno ad uno tutti i suoi compagni di squadra. Il capitano bianconero, celebrato anche dai giocatori del Verona, ha ricevuto il lungo e caloroso applauso dei tifosi. Sugli spalti ad applaudirlo anche la sua compagna Ilaria D'Amico.

Buffon ha lasciato il campo in lacrime tra i cori degli ultrà bianconeri, che già prima della partita lo avevano chiamato sotto la curva per fargli sentire tutto il loro affetto.

IL MATCH - La Juventus, chiudendo in bellezza il campionato, ha battuto il Verona. I bianconeri festeggiano così il settimo scudetto di fila vincendo per 2-1 all'Allianz Stadium e toccando quota 95 punti. Nel giorno dell'emozionante addio alla Juve di Buffon il popolo bianconero si gode i gol di Rugani e Pjanic in avvio di ripresa, mentre la rete di Cerci è una magra consolazione per gli scaligeri già retrocessi.

L'Allianz Stadium ha celebrato l'ultima partita in bianconero di Buffon riservando al portiere un'accoglienza unica. Striscioni, cori e lacrime sono tutte per il capitano bianconero, che entra per primo in campo e va a prendersi il caloroso saluto della curva trattenendo a stento l'emozione. Prima di sistemarsi tra i pali il numero 1 della Juve, che indossa la nuova maglia con l'hashtag '#Un1co' all'altezza del braccio, viene abbracciato da tutti i suoi compagni di squadra.

La festa continua a partita iniziata e sono ancora applausi per Buffon quando, al quarto d'ora, vola a respingere l'insidiosa conclusione a giro di Fares. E' l'unico squillo del Verona in un primo tempo dominato dalla Juventus, ispirata dall'atmosfera speciale anche se a secco di gol fino all'intervallo. Dybala, Mandzukic e Douglas Costa mettono alle corde gli scaligeri, Nicolas salva più volte il risultato e al 40' è la traversa a dire di no allo splendido lob di sinistro del numero 10 bianconero.

L'unica nota stonata in casa Juve è l'infortunio di Sturaro, costretto a lasciare il posto a Bentancur già prima dell'intervallo. Per il resto ai bianconeri manca solo il gol, che puntuale arriva in avvio di ripresa con la firma di Rugani: il difensore non sbaglia il più facile dei tap-in dopo una respinta corta di Nicolas sulla conclusione di Douglas Costa.

Al 52' la Juve concede il bis con la solita perla su punizione di Pjanic, poi al 62' tutti in piedi per Buffon. Il capitano bianconero, sostituito dal terzo portiere Pinsoglio, si scioglie in lacrime lasciando il campo tra gli applausi del pubblico, celebrato dai compagni di squadra e anche dagli avversari.

In campo il Verona ci prova a rovinare la festa scudetto dei bianconeri e, dopo il gol con cui Cerci accorcia le distanze al 76' su assist di Romulo, è Nicolas a rendere più amaro un altro addio, quello di Lichtsteiner. Lo svizzero si fa parare il rigore concesso da Pinzani per un fallo di mano di Bearzotti su un colpo di testa di Mandzukic, ma nel recupero Allegri concede anche a lui l'ultima passerella in bianconero. E la festa, tra sorrisi e lacrime, è completa.

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