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Milan, inizia nuova era: Scaroni presidente

21 luglio 2018 | 10.50
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(Adnkronos)
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"L'inizio di una nuova era". E' il titolo del comunicato con il quale il Milan ufficializza le novità dell'Assemblea di oggi che ha portato all'insediamento del nuovo CdA con Paolo Scaroni presidente e amministratore delegato ad interim. "A seguito - si legge nel comunicato del Milan - del cambio di proprietà della scorsa settimana, con l'assunzione del controllo del club da parte di Elliott", il Milan ha eletto "un nuovo Consiglio d'Amministrazione (il "Consiglio") nel corso dell'assemblea degli azionisti tenutasi oggi a Milano e che segna l'inizio di una nuova era per il club".

"Il nuovo consiglio - si legge nella nota - è composto da Paolo Scaroni, Marco Patuano, Franck Tuil, Giorgio Furlani, Stefano Cocirio, Salvatore Cerchione, Alfredo Craca e Gianluca D'Avanzo. Con effetto immediato, Marco Fassone lascia la carica di Amministratore Delegato del club. L'attuale Consigliere Paolo Scaroni è stato eletto Presidente Esecutivo e assume ad interim il potere di sovrintendere alla gestione del club, fino alla nomina, a tempo debito, di un nuovo Amministratore Delegato che è stato identificato".

"Il Consiglio si riunirà a breve - prosegue la nota del club rossonero - per riesaminare un nuovo business plan per il club, che presenti un chiaro percorso per riconquistare lo status da Champions League. Il Consiglio esaminerà anche un nuovo budget per il club. L'obiettivo finale è quello di rafforzare la competitività della squadra, in conformità alle norme Uefa sul Fair Play Finanziario. Come chiarito ieri nella decisione del Tribunale Arbitrale dello Sport di revocare il divieto alla partecipazione alla Uefa Europa League, 'il Collegio ... ha rilevato in particolare che l'attuale situazione finanziaria del Club è ora migliore, in seguito al recente cambio di proprietà del Club'. Elliott ha già espresso il suo forte sostegno al club, con un aumento di capitale previsto di 50 milioni di euro e ritiene che i cambiamenti di oggi siano fondamentali per il successo del club nel lungo periodo".

"Per me - ha detto Scaroni - da grande milanista, essere il presidente di questa squadra è un grande onore". "Sono felice - ha sottolineato - di avere l'opportunità di guidare il Consiglio di Amministrazione del Milan e sono grato per la fiducia e il sostegno dei miei colleghi membri del Consiglio. Questo è un momento cruciale nella storia del club e siamo tutti grati di avere un nuovo proprietario impegnato a riportare il Milan al suo antico splendore. A livello del Consiglio, faremo tutto il possibile per mettere l'allenatore e i giocatori nella posizione di avere successo. C'è molto da fare e siamo ansiosi di sfruttare il momentum positivo creatosi oggi".

"L'elezione di un nuovo Consiglio d'Amministrazione segna un ulteriore passo per riportare il Milan sulla giusta strada - ha sottolineato Paul Singer, Co-CEO e Co-CIO di Elliott Management Corporation -. Elliott è ben attrezzata per fornire stabilità finanziaria e adeguata supervisione, elementi fondamentali per il successo sul campo e un'esperienza di livello mondiale per i tifosi. Riconosciamo il posto di primo piano che AC Milan occupa nel mondo del calcio e siamo consapevoli - conclude - della responsabilità che deriva dal possedere una franchigia così storica''.

L'assemblea ha deliberato che il nuovo cda resti in carica per tre esercizi, fino all'assemblea del 30 giugno 2020. Marco Fassone e i consiglieri cinesi sono stati revocati dal cda del Milan per giusta causa. La richiesta di revoca è stata avanzata dalla rappresentante di Rossoneri Sport Investment Lux, controllata dal fondo Elliott e socio di maggioranza della società rossonera, e approvata a maggioranza dall'assemblea.

Per i consiglieri cinesi, spiega la rappresentante della controllata di Elliott, la richiesta di revoca è dovuta a "un motivo di giusta causa in relazione alla richiesta di convocazione dell'assemblea, presentata dal socio Rossoneri Sport Investment", dal momento che "risulta abbiano omesso di prendere parte all'adunanza del cda convocata al fine di deliberare la convocazione della presente assemblea, rendendo di conseguenza necessaria la convocazione dell'assemblea da parte del collegio sindacale". Costituiscono inoltre motivo di giusta causa "le recenti iniziative assunte e le dichiarazioni pubbliche rilasciate da Yonghong Li, lesive dell'immagine della società". Relativamente a Fassone, si rileva come "motivo di compromissione del rapporto fiduciario, pertanto di giusta causa di revoca, le modalità con cui ha gestito e comunicato l'instaurazione e la modificazione di contratti con la società, la responsabilità nella predisposizione dei piani, la predisposizione e la struttura del mercato cinese".

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