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01 luglio 2020 | 08.18
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LAssociazione europea dei costruttori di auto Acea rivede  radicalmente le sue stime delle vendite nel 2020, che crolleranno del 25% circa, passando da 12,8 milioni del 2019 ai circa 9,6 milioni. Cioè ai minimi dal 2013. Per l’associazione sono  necessarie politiche di sostegno europee e nazionali con rottamazioni e incentivi ad acquisto. In Italia, a fine 2019, risultano installati oltre 880.000 impianti fotovoltaici per una potenza totale di circa 21 Gw e una produzione vicina a 24 TWh. Durante l’anno sono stati installati oltre 58mila nuovi impianti fotovoltaici, che hanno incrementato di 750 Mw la potenza installata del Paese: un trend di crescita quasi doppio rispetto ai 400 MW dei precedenti anni. E’ quanto si segnala nel Rapporto statistico sul 'Solare fotovoltaico 2019', pubblicato dal Gse. Crolla la produzione della  industria  metalmeccanica: nel solo mese di aprile i volumi hanno registrato complessivamente, rispetto ai dati pre crisi di febbraio, un -54,6%, dimezzando così il dato di pochi mesi prima. È questa la fotografia del settore che Federmeccanica scatta al termine del lungo lockdown anti Covid e alla dura crisi economica che ne è conseguita. Quasi la totalità delle denunce di infortunio da Covid-19 riguarda la gestione assicurativa dell’industria e servizi, mentre i casi registrati in agricoltura, nella navigazione e nella gestione per conto dello Stato sono circa 600. Emerge dal quinto report sui contagi sul lavoro da Covid-19 denunciati all’Inail. La crisi coronavirus non ha risparmiato il mercato del lusso, con il 57% dei consumatori che si asterrà nel breve periodo dall’effettuare spese significative. Questo il dato principale dell’indagine ‘True-Luxury Global Consumer Insight’. Cauto anche l’approccio emotivo verso la ripresa: il 43% dei consumatori pensa che, dopo la crisi, la ripartenza non sarà rapida. Unica eccezione i cinesi che si mostrano più ottimisti (8% contro 43%). Brusco calo dei prezzi all’ingrosso della carne a causa della lenta ripartenza del settore della ristorazione. A maggio, rispetto ad aprile l’indice mensile elaborato da Unioncamere e Bmti, mostra il netto ribasso delle carni di suino (-11,8%), di pollo (-12%) e di tacchino (-9,8%). In calo anche le carni bovine (-1,5% rispetto ad aprile) a causa di un basso livello della domanda.

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