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16 luglio 2020 | 09.02
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Nel secondo trimestre del 2020 la domanda di prestiti da parte delle imprese è aumentata marcatamente, per effetto delle ingenti esigenze di liquidità connesse con l’emergenza sanitaria. La domanda di mutui delle famiglie è diminuita ulteriormente riflettendo il calo della fiducia dei consumatori e il peggioramento delle prospettive del mercato degli immobili residenziali. E' quanto comunica la Banca d'Italia nell'Indagine sul credito bancario nell’area dell’euro. Una caduta del pil del 9,5% che potrebbe arrivare a oltre il 13%: tutto dipende dall'avverarsi di due scenari, il primo con la pandemia sotto controllo e il secondo con il riaccendersi di nuovi focolai. E' questo il quadro tratteggiato dal bollettino economico di Bankitalia. Con la pandemia sotto controllo il Pil si contrarrebbe del 9,5 per cento nel 2020 per recuperare nel prossimo biennio (4,8 per cento nel 2021 e 2,4 nel 2022).  La crisi Covid-19 colpisce duramente il settore calzaturiero italiano che nei primi mesi del 2020 registra un crollo delle esportazioni e dei consumi. I dati raccolti ed elaborati dal Centro Studi di Confindustria Moda per Assocalzaturifici parlano chiaro: a marzo l’export è calato del -33,7% in quantità e del -30% in valore, mentre sul fronte dei consumi si rileva un calo delle vendite nei primi quattro mesi del -29,7% a volume e del -33,7% in termini di spesa.  A oggi sono 70 mila i matrimoni saltati a causa del Coronavirus che ha rimandato tutte le nozze programmate per il periodo di lockdown ma anche molte di quelle previste a partire dal 15 giugno, data di avvio della “fase 3”. Dietro questo scenario, stimato da Cia-Agricoltori Italiani sulla base di dati Istat, l’ombra del disastro dal punto di vista economico per tutte le imprese legate al business dei matrimoni, in primis il settore del fiore reciso italiano, secondo in Europa solo dopo l’Olanda.  Allentare lo smart working per dare una spinta alla ripresa. E’ quanto chiede al Governo Fipe-Confcommercio. “Il nostro Paese, i cittadini, i lavoratori, le imprese stanno dando prova di grande responsabilità personale e collettiva in questi mesi di emergenza- afferma il presidente  Lino Enrico Stoppani- dimostrando di essere pronti ad affrontare la fase post-emergenziale in maniera corretta e capace di recuperare la necessaria normalità, che passa anche dal rientro delle persone nei posti di lavoro  "Una estate senza americani costa 1,8 miliardi all’Italia per le mancate spese nell’alloggio, nell’alimentazione, nei trasporti, divertimenti, shopping e souvenir". E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sugli effetti della probabile proroga nel nuovo dpcm, in vigore dal 15 luglio, dell’obbligo di quarantena obbligatoria anche per chi arriva dagli Usa, che di fatto rappresenta un blocco al flusso turistico.

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