Le esportazioni italiane nei prossimi tre anni avanzeranno a un ritmo del 4,3% toccando quota 500 miliardi già nel 2020. La stima è calcolata tenendo conto di un rafforzamento degli scambi commerciali in grado di supportare le esportazioni made in Italy. Nei mesi di giugno e luglio le presenze in spiaggia hanno fatto registrare pesanti flessioni rispetto allo scorso anno, fino a meno 25%. A segnalare una situazione non rosea è il sindacato italiano balneari. Le cause principali sono condizioni economiche delle famiglie e il maltempo. Cremazione e urne low cost rischiano di mettere in crisi il settore dell’industria funeraria italiana capace di generare un fatturato di 1,7 mld di euro all’anno. Complici gli anni della crisi, oggi sempre più persone riducono la spesa per le forniture, dai cofani ai marmi alle urne e scelgono la cremazione dai costi più contenuti che sta crescendo a ritmi di oltre il 10% all’anno. Il turismo si conferma una gallina dalle uova d’oro per il pil italiano. La Bilancia dei pagamenti turistici ha segnato nel 2018 un surplus di quasi 16 miliardi di euro, con un incremento dell’8,8% sull’anno precedente e che arriva a toccare addirittura l’80% se si considera il periodo 2009-2018. Sono oltre 10mila le start up lanciate negli ultimi 5 anni in Italia legate all’innovazione o ad alto valore tecnologico. La Regione che ne sforna di più è la Lombardia che ne conta oltre 2000. In seconda posizione con oltre mille il Lazio e in terza, con circa 900 imprese, c’e’ l’Emilia Romagna.