Vasta operazione contro lo sfruttamento dei rifugiati ospitati nei centri di accoglienza di Camigliatello Silano (Cosenza). Fermate 14 persone, accusate a vario titolo di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, abuso d’ufficio e tentata truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Delle 14 misure cautelari, disposte dal giudice per le indagini preliminari Tribunale di Cosenza, 2 persone sono finite in carcere, 4 ai domiciliari e per 8 c'è obbligo di dimora.
Coinvolti complessivamente una trentina di rifugiati che sono stati sfruttati in nero per somme oscillanti tra i 15 e i 20 euro per una giornata lavorativa di 10 ore.
REATO DI CAPORALATO - E' stato inoltre contestato per la prima volta il nuovo reato di 'intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro' nell'inchiesta della procura Cosentina. "E' la prima indagine che noi facciamo di applicazione della nuova legge sul caporalato, la prima sul territorio nazionale" ha sottolineato il procuratore di Cosenza Mario Spagnuolo