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Libri: 2 ragazzi su 3 vogliono leggere di più a scuola, ma basta 'mattoni'

22 aprile 2015 | 16.56
LETTURA: 4 minuti

Indagine Skuola.net, 90% ha letto almeno un libro nell'ultimo anno

La Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore del 23 aprile pone una domanda quanto mai attuale: qual è il rapporto tra la generazione dei nativi del web e la lettura? A questo quesito si propone di rispondere una Web Survey del portale Skuola.net su 3mila studenti. Anche se il luogo comune vuole che i giovani si siano progressivamente allontanati dai libri per avvicinarsi ai nuovi media e agli intrattenimenti informatici, i dati della ricerca dimostrano il contrario. Il 90% dei ragazzi intervistati ha letto almeno un libro nell’ultimo anno.

La ricca percentuale di lettori è composta da chi ne ha letto 1 o al massimo 2 (25%), da chi ne ha letti da 3 a 6 (33%) e addirittura da chi si dimostra un vero e proprio divoratore di libri: il 13% ne ha letti dai 7 ai 10 in un anno, e ben il 21% supera la decina.

Conferma questo dato confortante l’espressa richiesta da parte degli studenti di leggere di più a scuola: ben 2 ragazzi su 3 pensano che sia dato troppo poco spazio alla lettura in classe. Questo è un bel suggerimento nei confronti del Miur, che già ha dimostrato di andare verso questa direzione attraverso le attività organizzate nelle scuole per la Giornata Mondiale del Libro e per l’incipiente Maggio dei Libri.

Se qualche volta, tuttavia, i ragazzi appaiono svogliati nell’approccio alla lettura, sottolinea il portale specializzato, il problema sembra essere nel genere di libri proposti. Solo il 20% dei ragazzi, infatti, si dice totalmente soddisfatto delle letture consigliate o assegnate dai prof a scuola. Tutti gli altri vorrebbero eliminare qualcosa: in particolare i cosiddetti “mattoni”.

Primi fra tutti i classici della letteratura straniera storicamente considerati “indigesti” per i giovani, in particolar modo quella russa alla “Guerra e Pace”, da eliminare per il 21% dei ragazzi. Farebbe volentieri a meno invece dei Promessi Sposi circa 1 ragazzo su 5, mentre 1 su 10 si sbarazzerebbe addirittura della Divina Commedia. Il 13%, invece, non si sente in alcun modo attratto dai libri di poesia abitualmente assegnati. Anche i classici del ‘900 non godono di troppe simpatie e il 9% direbbe loro addio.

Sostituire il vecchio con il nuovo: ecco ciò che in sostanza desiderano gli studenti. Il 27% vorrebbe leggere a scuola i Best Seller contemporanei, come Harry Potter o Hunger Games, e legare l’intrattenimento con la discussione in classe di eventuali spunti di riflessione. Stessa esigenza sembra spingere 1 ragazzo su 4 a scegliere, come lettura da aggiungere al programma scolastico, i libri sui problemi che colpiscono la loro generazione.

Ancora più motivati a capire il mondo che li circonda sono quelli che chiedono di leggere saggi sui fatti di attualità: si tratta del 13% degli intervistati. Poi ci sono quelli che vorrebbero che la scuola si aprisse a nuovi generi come il fantasy, uno fra tutti il capolavoro di Tolkien “Il Signore degli Anelli” (8%) o il fumetto (4%).

In questo impulso verso ciò che i ragazzi considerano più vicino ai loro tempi, qualcosa rimane legato al passato: è il formato del libro. Il fascino del libro da sfogliare e il piacere di leggere le parole stampate su un supporto cartaceo resta inalterato per ben circa l’80% degli intervistati. Per il rimanente 20%, invece, la rivoluzione è già iniziata e l’eBook è il compagno di avventure preferito.

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