cerca CERCA
Venerdì 19 Aprile 2024
Aggiornato: 17:12
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Farmaceutica: Giannetti (Pharmasoft), Italia protagonista Ue su protezione dati

26 marzo 2015 | 10.52
LETTURA: 2 minuti

All'estero il tema della certificazione non era compreso come valenza fondamentale nella valutazione dell'impatto della data protection

"L'Italia, durante il semestre di presidenza Ue, ha dato un'impronta estremamente innovativa e moderna al nuovo regolamento europeo sulla 'data protection' in discussione a Bruxelles, grazie al Governo e in particolare al ministero della Giustizia. Si è riusciti a invertire gli elementi negativi del processo di regolamentazione, portando la normativa verso lo standard italiano, molto più consono alle esigenze" anche del settore farmaceutico. Così Riccardo Giannetti, presidente Pharmasoft Fea, organismo di certificazione privacy data protection indipendente, accreditato da Accredia.

"All'estero - spiega Giannetti all'Adnkronos Salute - il tema della certificazione non era compreso come valenza fondamentale nella valutazione dell'impatto della data protection. In Italia, invece, esiste una scuola di lungo corso: l'Autorità garante della privacy ha dimostrato negli anni un'attenzione particolare. Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e Guardia di Finanza hanno mostrato anch'esse una grande competenza. Ed esiste da tempo un meccanismo di certificazione di settore farmaceutico che aiuta le aziende a capire se sono corrispondenti, o 'complianti' come si dice in gergo, alle norme di riferimento, che sono il regolamento europeo sulla pubblicità dei medicinali e la normativa sul trattamento dei dati personali".

"Con l'impronta data dal ministero della Giustizia italiano, si è riusciti a portare l'innovazione all'interno del regolamento europeo: questo grazie all'introduzione dell'articolo 39 bis, che cambia radicalmente gli schemi di certificazione e soprattutto l'approccio alla certificazione anche in Europa, portando per la prima volta l'Italia in Europa, e non facendole subire decisioni come spesso accade", conclude.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza