Dopo dieci anni ed una serie di spettacoli legati al suo impegno politico e alle raccolte di firme o di fondi, Grillo torna al teatro puro. L'annuncio del ritorno allo spettacolo comico con "Grillo vs Grillo" (con spettacoli a febbraio a Milano e Roma) era atteso da tempo, dopo le dichiarazioni recenti di Beppe Grillo di voler fare un passo indietro rispetto al Movimento 5 Stelle. Una decisione soppesata con cui Grillo punta a ritrovare quel pubblico che lo aveva conosciuto, amato e applaudito fino a dieci anni fa. Le prime volte di Beppe a teatro sono datate 1977, al cabaret milanese La Bullona: da poco Grillo aveva deciso di dedicarsi alla carriera di comico, dopo aver iniziato a lavorare come rappresentante di commercio nel campo dell’abbigliamento. Ma fu sopratuttto negli anni Novanta, dopo il successo televisivo (con annesse feroci polemiche politiche) del decennio precedente che Grillo si impose nei teatri.
“Buone notizie” del 1991 era già uno show con contenuti politici e ambientalistici forti: scritto da Michele Serra per la regia di Giorgio Gaber, lo spettacolo è considerato il vero e proprio debutto teatrale di Beppe. E' con quello show che nasce la satira grillina, ancora molto lontana dal furore politico, ma già piena di elementi che torneranno negli anni: il consumismo, la deriva commerciale, l’ambiente, la salute. La regia di Gaber contribuisce a dare all’one man show di Grillo il sapore dell’evento e il successo del tour di “Buone notizie” è clamoroso, sia come presenze di pubblico che come riscontri della critica. Nel 1995 Grillo torna in scena con un altro tour, “Energia e informazione”: 60 città italiane, oltre 400 mila spettatori per quello che viene ormai considerato il più grande showman italiano: lo spettacolo critica la concentrazione di potere nei settori dell’informazione e dell’energia e ospita il pioniere svizzero dell’energia solare Markus Friedli con il suo furgone a idrogeno; nel corso dello show Grillo inala i fumenti di vapor d’acqua, spalmando di balsamo all’eucalipto il tubo di scappamento e trascina sul palco diversi sindaci alle inalazioni benefiche.
Due anni dopo è la volta di “Cervello” e nel 1998 di “Apocalisse morbida” cui seguono, prima della svolta politica, “Un futuro sostenibile”, “Time out”, “La grande trasformazione”, “Va tutto bene” , “Black out” e, nel 2005, “Beppegrillo.it”: ormai lo schema è assodato, il successo si ripete puntuale per ogni spettacolo e in ogni città italiana, gli spettatori affollano i palasport dove Grillo lancia strali contro i suoi obiettivi. Ora, dopo 7 anni di carriera politica e spettacoli legati al suo Movimento, il grande ritorno con un one man show di intrattenimento, alla vecchia maniera anche se sarà inevitabile che i temi politici saranno comunque affrontati. Ma l’idea di un duello teatrale tra il Grillo politico e il Grillo comico è un chiaro messaggio della voglia di Grillo di tornare alle origini. E Grillo vs Grillo punta probabilmente a ritrovare quel pubblico di dieci anni fa, non solo pentastellato.
