In questo momento il gruppo Lunelli, proprietario tra l'altro delle Cantine Ferrari, che fattura circa 80 mln di euro, non ha bisogno di quotarsi in Borsa, perché è in grado di finanziare lo sviluppo con risorse proprie, ma non esclude di farlo in futuro, come la Masi Agricola della famiglia Boscaini, se si dovessero presentare opportunità di crescita . Lo spiega Matteo Bruno Lunelli, presidente del gruppo vinicolo trentino, a margine della cerimonia di consegna del premio Imprenditore dell'anno 2015, alla Borsa di Milano.