"E' stata una manifestazione straordinaria e non è scontato in questo momento difficile. Questo Salone è stato anche un momento catartico, in cui tutti hanno ritrovato la consapevolezza che un futuro c'è, non finiva il 14 agosto e neanche con la fine di questa manifestazione. Se dobbiamo sintetizzare gli ultimi 50 giorni di Genova possiamo dire che siamo passati dai giorni del dolore a quelli del sorriso". Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti oggi alla conferenza stampa di chiusura del Salone Nautico Internazionale di Genova.
"Quello che è accaduto in questa darsena è la dimostrazione più lampante che, nonostante i momenti molto difficili, la nostra comunità è in grado di reagire, talvolta anche meglio", ha sottolineato Toti. Il governatore ha espresso soddisfazione per il successo della manifestazione, dal punto di vista del numero dei visitatori e da quello degli espositori.
"E' andata meglio dello scorso anno - ha aggiunto - bene in termini di visitatori, bene dal punto di vista del business, tutte le imprese se ne vanno soddisfatte da questa città. Il Salone è stato tante cose, business, lavoro dietro cui ci sono tanta occupazioni e tante aspettative. E' stato anche momento in cui siamo stati insieme in un posto magnifico, con oggetti magnifici esposti".
"Siamo stati insieme sulle prospettive dell'economia italiana - ha ricordato il governatore - e in alcune giornate che avevano il significato di ritrovare un minimo di serenità, che si basa sulla certezza che questa città e questa regione hanno un futuro e lo dimostrano i numeri". Toti ha ribadito come le collaborazioni tra istituzioni e organizzatori, affinate negli anni, si siano concretizzate in una risposta della città al meglio, a livello di traffico, accoglienza dei visitatori e anche di clima della manifestazione.
"Lavoriamo così anche per il Salone del prossimo anno - ha concluso - credo che la strada imboccata da tanti cantieri italiani sia quella di un treno di sviluppo che non si fermerà".
Poi un passaggio sulle prospettive della città e della Liguria verso il prossimo anno, per il superamento dell'emergenza di ponte Morandi: "Spero che avremo se non un ponte nuovo almeno una data, un cantiere da visitare che ha già i tempi stabiliti di riapertura. Siamo convinti che tutti remino in questa direzione e tutte le polemiche debbano essere sopite per raggiungere questo obiettivo comune. I genovesi lo aspettano e ci aspettiamo che questo impegno lo rispettino tutti".
