Su Twitter l’appello al governo lanciato da Aboubakar Soumahoro, il sindacalista dei braccianti agricoli immigrati, dalla baraccopoli dove nella giornata dell’abolizione della schiavitù è morto carbonizzato Suruwa Jaiteh. “La politica della ghettizzazione – protesta il sindacalista - è l'unico destino riservato a uomini e donne impegnati nella raccolta degli agrumi. Basta silenzio, queste persone non possono essere considerati schiavi”