Poteva essere un furto con destrezza improvvisato ma ben riuscito se le telecamere di sorveglianza dell’aeroporto di Fiumicino non avessero documentato il ‘magheggio’ incastrando il ladro. Tutto si è svolto in pochi minuti nella fila per il controllo bagagli. Un italiano con piccoli precedenti ha visto un passeggero pakistano poggiare nella vaschetta portaoggetti due mazzette da 3mila e 5mila euro. Così approfittando del momento di distrazione del pakistano che stava passando sotto il metal detector, ha acciuffato il ‘malloppo’ e dopo aver a sua volta passato i controlli con un biglietto con destinazione Mosca, ha nascosto il bottino dentro uno dei bagni dell’aeroporto con l’intenzione di recuperarlo in seguito. Ma gli è andata male. Le indagini-lampo hanno consentito alla polizia di recuperare la refurtiva e individuare e arrestare il ladro prima che si imbarcasse per la Russia. Processato per direttissima è stato condannato a un anno con pena sospesa e a 4 mesi di lavori socialmente utili